Logo YouVersion
Icona Cerca

Salmi 73:1-28

Salmi 73:1-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Salmo di Asaf. Certo, Dio è buono verso Israele, verso quelli che sono puri di cuore. Ma quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non scivolassero. Poiché invidiavo i prepotenti, vedendo la prosperità dei malvagi. Poiché per loro non vi sono dolori, il loro corpo è sano e ben nutrito. Non sono tribolati come gli altri mortali, né sono colpiti come gli altri uomini. Perciò la superbia li adorna come una collana, la violenza li avvolge come un manto. Gli occhi escono loro fuori dalle orbite per il grasso; dal cuor loro traboccano i cattivi pensieri. Sbeffeggiano e malvagiamente progettano di opprimere; parlano dall’alto in basso con arroganza. Alzano la loro bocca fino al cielo, e la loro lingua percorre la terra. Perciò il popolo si volge dalla loro parte, beve abbondantemente alla loro sorgente e dice: «Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell’Altissimo?» Ecco, costoro sono empi; eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze. Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell’innocenza! Poiché sono colpito ogni giorno e il mio tormento si rinnova ogni mattina. Se avessi detto: «Parlerò come loro», ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli. Ho voluto riflettere per comprendere questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua, finché non sono entrato nel santuario di Dio e non ho considerato la fine di costoro. Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina. Come sono distrutti in un momento, portati via, consumati in circostanze orribili! Come avviene d’un sogno quando uno si sveglia, così tu, Signore, quando ti desterai, disprezzerai la loro vana apparenza. Quando il mio cuore era amareggiato e io mi sentivo trafitto internamente, ero insensato e senza intelligenza; io ero di fronte a te come una bestia. Ma pure, io resto sempre con te; tu mi hai preso per la mano destra; mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella gloria. Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te. La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno. Poiché, ecco, quelli che si allontanano da te periranno; tu distruggi chiunque ti tradisce e ti abbandona. Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore DIO il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.

Salmi 73:1-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Salmo di *Asaf.Certo, Dio è buono verso *Israele, verso quelli che son puri di cuore. Ma quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non scivolassero. Poiché invidiavo i prepotenti, vedendo la prosperità dei malvagi. Poiché per loro non vi sono dolori, il loro corpo è sano e ben nutrito. Non sono tribolati come gli altri mortali, né sono colpiti come gli altri uomini. Perciò la superbia li adorna come una collana, la violenza li avvolge come un manto. Gli occhi escono loro fuori dalle orbite per il grasso; dal cuor loro traboccano i cattivi pensieri. Sbeffeggiano e malvagiamente progettano d'opprimere; parlano dall'alto in basso con arroganza. Alzano la loro bocca fino al cielo, e la loro lingua percorre la terra. Perciò il popolo si volge dalla loro parte, beve abbondantemente alla loro sorgente, e dice: «Com'è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell'Altissimo?» Ecco, costoro sono empi; eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze. Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell'innocenza! Poiché son colpito ogni giorno e il mio tormento si rinnova ogni mattina. Se avessi detto: «Parlerò come loro», ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli. Ho voluto riflettere per comprendere questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua, finché non sono entrato nel *santuario di Dio, e non ho considerato la fine di costoro. Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina. Come sono distrutti in un momento, portati via, consumati in circostanze orribili! Come avviene d'un sogno quand'uno si sveglia, cosí tu, Signore, quando ti desterai, disprezzerai la loro vana apparenza. Quando il mio cuore era amareggiato e io mi sentivo trafitto internamente, ero insensato e senza intelligenza; io ero di fronte a te come una bestia. Ma pure, io resto sempre con te; tu m'hai preso per la mano destra; mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella gloria. Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te. La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la ròcca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno. Poiché, ecco, quelli che s'allontanano da te periranno; tu distruggi chiunque ti tradisce e ti abbandona. Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore, di Dio, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.

Salmi 73:1-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Com’è buono Dio con Israele, com’è buono con i puri di cuore! Per poco non sono inciampato, un attimo, e sarei caduto. Quando ho visto il successo dei malvagi, li ho invidiati, quegli arroganti. Non hanno preoccupazioni di morte, il loro corpo è integro e sano, non conoscono le pene degli uomini, non soffrono come gli altri. L’orgoglio è per loro un ornamento, la violenza è il loro costume. Sono sazi e diventano superbi, dal loro cuore trabocca cattiveria. Deridono tutti e dicono cose malvagie, ti guardano dall’alto e ti minacciano. Con la loro bocca arrivano al cielo, la loro lingua va per tutta la terra. Per questo il popolo li segue e beve senza misura alla loro fonte. Dicono: «Che ne sa Dio? Conosce forse qualcosa l’Altissimo?». Questi sono i malvagi: raccolgono ricchezze e se la passano bene. Invano dunque ho serbato retto il mio cuore, e in segno di innocenza ho lavato le mie mani, se poi ogni giorno subisco correzioni, ogni mattina ricevo un castigo. Se dicessi di voler ragionare come quelli, tradirei la generazione dei tuoi figli. Volevo capire tutto questo, ma era troppo difficile per me. Ho capito quale sarà la loro fine quando sono andato al santuario di Dio. Ecco, tu li fai scivolare, li fai andare in rovina. In un attimo sono distrutti, finiti e spazzati via dallo spavento. Come un sogno, quando ci si sveglia la loro immagine è svanita, Signore. Quando ero pieno di amarezza ed era tormentato il mio cuore, ero solo uno sciocco, non ti capivo, ero stupido come una bestia. Ma io sono sempre con te: tu mi hai preso per mano, con il tuo consiglio mi guiderai e poi mi riceverai nella gloria. Chi ho in cielo all’infuori di te? Con te, null’altro desidero sulla terra! Anche se il corpo e la mente vengono meno, tu sei la roccia della mia vita, la mia ricchezza per sempre, o Dio. Chi è lontano da te è perduto e tu distruggi chi ti abbandona. Ma per me è bello stare vicino a Dio: trovo nel Signore il mio rifugio, per poter celebrare tutte le sue opere.

Salmi 73:1-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

CERTAMENTE Iddio è buono ad Israele, A quelli che son puri di cuore. Ora, quant'è a me, quasi che incapparono i miei piedi; Come nulla mancò che i miei passi non isdrucciolassero. Perciocchè io portava invidia agl'insensati, Veggendo la prosperità degli empi. Perciocchè non vi sono alcuni legami alla lor morte; E la lor forza è prosperosa. Quando gli altri uomini sono in travagli, essi non vi son punto; E non ricevono battiture col rimanente degli uomini. Perciò, la superbia li cinge a giusa di collana; La violenza li involge come un vestimento. Gli occhi escono loro fuori per lo grasso; Avanzano le immaginazioni del cuor loro. Son dissoluti, e per malizia ragionano di oppressare; Parlano da alto. Mettono la lor bocca dentro al cielo, E la lor lingua passeggia per la terra. Perciò, il popolo di Dio riviene a questo, Veggendo che l'acqua gli è spremuta a bere a pien calice, E dice: Come può essere che Iddio sappia ogni cosa, E che vi sia conoscimento nell'Altissimo? Ecco, costoro son empi, e pur godono pace e tranquillità in perpetuo; Ed accrescono le lor facoltà. Indarno adunque in vero ho nettato il mio cuore, Ed ho lavate le mie mani nell'innocenza. Poichè son battuto tuttodì, Ed ogni mattina il mio gastigamento si rinnuova. Se io dico: Io ragionerò così; Ecco, io son disleale inverso la generazione de' tuoi figliuoli. Io ho adunque pensato di volere intender questo; Ma la cosa mi è parsa molto molesta. Infino a tanto che sono entrato ne' santuari di Dio; Ed ho considerato il fine di coloro. Certo, tu li metti in isdruccioli; Tu li trabocchi in ruine. Come sono eglino stati distrutti in un momento! Come son venuti meno, e sono stati consumati per casi spaventevoli! Son come un sogno, dopo che l'uomo si è destato; O Signore, quando tu ti risveglierai, tu sprezzerai la lor vana apparenza. Quando il mio cuore era inacerbito, Ed io era punto nelle reni; Io era insensato, e non aveva conoscimento; Io era inverso te simile alle bestie. Ma pure io sono stato del continuo teco; Tu mi hai preso per la man destra. Tu mi condurrai per lo tuo consiglio, E poi mi riceverai in gloria; Chi è per me in cielo, fuor che te? Io non voglio altri che te in terra. La mia carne ed il mio cuore erano venuti meno: Ma Iddio è la rocca del mio cuore, e la mia parte in eterno. Perciocchè, ecco, quelli che si allontanano da te periranno; Tu distruggerai ogni uomo che fornicando si svia da te. Ma quant'è a me, egli mi è buono di accostarmi a Dio; Io ho posta nel Signore Iddio la mia confidanza, Per raccontar tutte le opere sue.