Vangelo secondo Matteo 22:34-46
Vangelo secondo Matteo 22:34-46 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; e uno di loro, {dottore della legge,} gli fece una domanda per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesù gli disse: «“Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». Essendo i farisei riuniti, Gesù li interrogò, dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di Davide». Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: “Il SIGNORE ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi’”? Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?» E nessuno poteva replicargli parola; da quel giorno nessuno ardì più interrogarlo.
Vangelo secondo Matteo 22:34-46 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; e uno di loro, *dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesú gli disse: «“Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i *profeti». Essendo i farisei riuniti, Gesú li interrogò, dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di *Davide». Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: “Il Signore ha detto al mio Signore: `Siedi alla mia destra finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?´” Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?» E nessuno poteva replicargli parola; da quel giorno nessuno ardí piú interrogarlo.
Vangelo secondo Matteo 22:34-46 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando i *farisei vennero a sapere che Gesù aveva chiuso la bocca ai *sadducei si radunarono insieme. Uno di loro, che era *maestro della Legge, gli domandò per metterlo alla prova: — Maestro, qual è il più grande comandamento della *Legge? Gesù gli rispose: — Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il comandamento più grande e più importante. Il secondo è ugualmente importante: Ama il tuo prossimo come te stesso. Tutta la legge di Mosè e tutto l’insegnamento dei *profeti dipendono da questi due comandamenti. Una volta molti *farisei si erano riuniti e Gesù fece loro questa domanda: — Ditemi il vostro parere sul *Messia. Di chi dev’essere discendente? Quelli risposero: — Sarà un discendente del re Davide. E Gesù continuò: — In questo caso come si spiega che Davide stesso, guidato dallo *Spirito di Dio, dice in un salmo che il Messia è il suo Signore? Egli ha scritto: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io metterò i tuoi nemici come sgabello sotto i tuoi piedi. Dunque, se Davide lo chiama Signore, può il Messia essere un discendente di Davide? Nessuno era capace di rispondere, di dire anche solo una parola. E a partire da quel giorno nessuno aveva più il coraggio di fare domande a Gesù.
Vangelo secondo Matteo 22:34-46 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ED i Farisei, udito ch'egli avea chiusa la bocca a' Sadducei, si raunarono insieme. E un dottor della legge lo domandò, tentandolo, e dicendo: Maestro, quale è il maggior comandamento della legge? E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la mente tua. Quest'è il primo, e il gran comandamento. E il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge, ed i profeti. ED essendo i Farisei raunati, Gesù domandò loro, dicendo: Che vi par egli del Cristo? di chi è egli figliuolo? Essi gli dicono: Di Davide. Egli disse loro: Come adunque Davide lo chiama egli in ispirito Signore, dicendo: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finchè io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi? Se dunque Davide lo chiama Signore, come è egli suo figliuolo? E niuno poteva rispondergli nulla; niuno eziandio ardì più, da quel dì innanzi, fargli alcuna domanda.