Logo YouVersion
Icona Cerca

Vangelo secondo Luca 4:33-43

Vangelo secondo Luca 4:33-43 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Or nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demonio impuro, il quale gridò a gran voce: «Ahi! Che c’è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» Gesù lo sgridò, dicendo: «Taci, ed esci da quest’uomo!» E il demonio, gettatolo a terra lì nel mezzo, uscì da lui senza fargli alcun male. E tutti furono presi da stupore e discutevano tra di loro, dicendo: «Che parola è questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, ed essi escono». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione. Poi, alzatosi e uscito dalla sinagoga, entrò in casa di Simone. Or la suocera di Simone era tormentata da una gran febbre; e lo pregarono per lei. Chinatosi su di lei, egli sgridò la febbre, e la febbre la lasciò; ed ella subito si alzò e si mise a servirli. Al tramontar del sole, tutti quelli che avevano dei sofferenti di varie malattie li conducevano a lui; ed egli li guariva, imponendo le mani a ciascuno. Anche i demòni uscivano da molti, gridando e dicendo: «Tu sei il Figlio di Dio!» Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo. Poi, fattosi giorno, uscì e andò in un luogo deserto; e le folle lo cercavano e giunsero fino a lui, e lo trattenevano perché non si allontanasse da loro. Ma egli disse loro: «Anche alle altre città bisogna che io annunci la buona notizia del regno di Dio; poiché per questo sono stato mandato».

Vangelo secondo Luca 4:33-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Or nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demonio impuro, il quale gridò a gran voce: «Ahi! Che c'è fra noi e te, Gesú Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio!» Gesú lo sgridò, dicendo: «Taci, ed esci da quest'uomo!» E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscí da lui senza fargli alcun male. E tutti furono presi da stupore e discutevano tra di loro, dicendo: «Che parola è questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, ed essi escono». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione. Poi, alzatosi e uscito dalla sinagoga, entrò in casa di *Simone. Or la suocera di Simone era tormentata da una gran febbre; e lo pregarono per lei. Chinatosi su di lei, egli sgridò la febbre, e la febbre la lasciò; ed ella subito si alzò e si mise a servirli. Al tramontar del sole, tutti quelli che avevano dei sofferenti di varie malattie, li conducevano a lui; ed egli li guariva, imponendo le mani a ciascuno. Anche i demòni uscivano da molti, gridando e dicendo: «Tu sei il *Figlio di Dio!» Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo. Poi, fattosi giorno, uscí e andò in un luogo deserto; e le folle lo cercavano e giunsero fino a lui; e lo trattenevano perché non si allontanasse da loro. Ma egli disse loro: «Anche alle altre città bisogna che io annunzi la buona notizia del regno di Dio; poiché per questo sono stato mandato».

Vangelo secondo Luca 4:33-43 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

In quella sinagoga c’era un uomo posseduto da uno *spirito maligno e si mise a urlare: — Che vuoi da noi, Gesù di Nàzaret? Sei forse venuto a rovinarci? Io so chi sei: tu sei il Santo mandato da Dio. Ma Gesù gli ordinò severamente: — Taci ed esci da quest’uomo. Allora lo spirito maligno gettò a terra quel pover’uomo davanti a tutti e alla fine uscì da lui senza fargli più alcun male. Tutti i presenti rimasero sbalorditi e dicevano tra loro: «Che modo di parlare è questo? Egli comanda perfino agli spiriti maligni con irresistibile autorità ed essi se ne vanno». Ormai si parlava di Gesù in tutta quella regione. Gesù poi uscì dalla sinagoga e andò nella casa di Simone. La suocera di Simone era a letto malata con la febbre alta, e chiesero perciò a Gesù di far qualcosa per lei. Gesù allora si chinò sopra di lei, comandò alla febbre di lasciarla e la febbre sparì. La donna si alzò subito e si mise a servirli. Dopo il tramonto del sole, quelli che avevano in casa malati di ogni genere li portavano da Gesù, ed egli li guariva posando le mani sopra ciascuno di loro. Molti spiriti maligni uscivano dagli ammalati e gridavano: «Tu sei il *Figlio di Dio». Ma Gesù li rimproverava severamente e non li lasciava parlare perché essi sapevano che egli era il *Messia. Fattosi giorno, Gesù uscì e si ritirò in un luogo isolato, ma la folla andò in cerca di lui. Quando lo raggiunsero, volevano trattenerlo con loro e non lasciarlo più partire. Ma Gesù disse loro: «Anche agli altri villaggi io devo annunziare il regno di Dio. Per questo Dio mi ha mandato».

Vangelo secondo Luca 4:33-43 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

OR nella sinagoga vi era un uomo, che avea uno spirito d'immondo demonio; ed esso diede un gran grido, dicendo: Ahi! che vi è fra te e noi, o Gesù Nazareno? sei tu venuto per mandarci in perdizione? io so chi tu sei: il Santo di Dio. Ma Gesù lo sgridò, dicendo: Ammutolisci, ed esci fuor di lui. E il demonio, gettatolo quivi in mezzo, uscì da lui, senza avergli fatto alcun nocimento. E spavento nacque in tutti; e ragionavan fra loro, dicendo: Quale è questa parola ch'egli, con autorità, e potenza, comandi agli spiriti immondi, ed essi escano fuori? E il grido di esso andò per tutti i luoghi del paese circonvicino. POI Gesù, levatosi della sinagoga, entrò nella casa di Simone. Or la suocera di Simone era tenuta d'una gran febbre; e lo richiesero per lei. Ed egli, stando di sopra a lei, sgridò la febbre, ed essa la lasciò; ed ella, levatasi prontamente, ministrava loro. E in sul tramontar del sole, tutti coloro che aveano degl'infermi di diverse malattie li menarono a lui; ed egli, imposte le mani sopra ciascun di loro, li guarì. I demoni ancora uscivano di molti, gridando, e dicendo: Tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio. Ma egli li sgridava, e non permetteva loro di parlare; perciocchè sapevano ch'egli era il Cristo. Poi, fattosi giorno, egli uscì, e andò in un luogo deserto; e le turbe lo cercavano, e vennero infino a lui, e lo ritenevano; acciocchè non si partisse da loro. Ma egli disse loro: Ei mi conviene evangelizzare il regno di Dio eziandio alle altre città; perciocchè a far questo sono stato mandato.

YouVersion utilizza i cookie per personalizzare la tua esperienza. Utilizzando il nostro sito Web, accetti il nostro utilizzo dei cookie come descritto nella nostra Privacy Policy