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Giosuè 7:19-26

Giosuè 7:19-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Allora Giosuè disse ad Acan: «Figlio mio, da’ gloria al SIGNORE, al Dio d’Israele, rendigli omaggio, e dimmi quello che hai fatto; non me lo nascondere». Acan rispose a Giosuè e disse: «È vero; ho peccato contro il SIGNORE, il Dio d’Israele, ed ecco precisamente quello che ho fatto. Ho visto fra le spoglie un bel mantello di Scinear, duecento sicli d’argento e una sbarra d’oro del peso di cinquanta sicli; ho desiderato quelle cose e le ho prese; ecco, sono nascoste in terra in mezzo alla mia tenda; e l’argento è sotto». Allora Giosuè mandò dei messaggeri, i quali corsero alla tenda; ed ecco che il mantello vi era nascosto; e l’argento stava sotto. Essi presero quelle cose di mezzo alla tenda e le portarono a Giosuè e a tutti i figli d’Israele e le deposero davanti al SIGNORE. Giosuè e tutto Israele con lui presero Acan, figlio di Zerac, l’argento, il mantello, la sbarra d’oro, i suoi figli e le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto quello che gli apparteneva, e li fecero salire nella valle di Acor. E Giosuè disse: «Così come ci hai causato una sventura, il SIGNORE causerà una sventura a te in questo giorno!» E tutto Israele lo lapidò; e dopo aver lapidato gli altri, diedero tutti alle fiamme. Poi ammassarono sopra Acan un gran mucchio di pietre, che dura fino ad oggi. E il SIGNORE cessò dalla sua ira tremenda. Perciò quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Valle di Acor.

Giosuè 7:19-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Allora Giosuè disse ad Acan: «Figlio mio, dà gloria al Signore, al Dio d'Israele, rendigli omaggio, e dimmi quello che hai fatto; non me lo nascondere». Acan rispose a Giosuè e disse: «È vero; ho peccato contro il Signore, il Dio d'Israele; ed ecco precisamente quello che ho fatto. Ho visto fra le spoglie un bel mantello di Scinear, duecento *sicli d'argento e una sbarra d'oro del peso di cinquanta sicli; ho desiderato quelle cose e le ho prese; ecco, sono nascoste in terra in mezzo alla mia tenda; e l'argento è sotto». Allora Giosuè mandò dei messaggeri, i quali corsero alla tenda; ed ecco che il mantello vi era nascosto; e l'argento stava sotto. Essi presero quelle cose di mezzo alla tenda e le portarono a Giosuè e a tutti i figli d'Israele e le deposero davanti al Signore. Giosuè e tutto Israele con lui presero Acan, figlio di Zerac, l'argento, il mantello, la sbarra d'oro, i suoi figli e le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto quello che gli apparteneva, e li fecero salire nella valle di Acor. E Giosuè disse: «Cosí come ci hai causato una sventura, il Signore causerà una sventura a te in questo giorno!» E tutto Israele lo lapidò; e dopo aver lapidato gli altri, diedero tutti alle fiamme. Poi ammassarono sopra Acan un gran mucchio di pietre, che dura fino ad oggi. E il Signore cessò dalla sua ira tremenda. Perciò quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Valle di Acor.

Giosuè 7:19-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Giosuè disse ad Acan: — Figlio mio, rispetta e onora il Signore, Dio d'Israele, e confessa quel che hai fatto. Racconta tutto e non nascondermi nulla. Acan rispose: — Sì, è vero: ho disubbidito io al comando del Signore Dio d'Israele. Ecco quel che ho fatto: a Gerico, tra il bottino, ho visto un magnifico mantello babilonese, duecento pezzi d'argento e un pezzo d'oro che pesava più di mezzo chilo. Mi sono piaciuti tanto che li ho presi. Li ho sotterrati in mezzo alla mia tenda; l’argento è in fondo alla buca. Allora alcuni uomini, mandati da Giosuè, corsero alla tenda di Acan. Trovarono tutto, sotto terra, con il denaro in fondo. Tirarono fuori gli oggetti, li portarono a Giosuè, alla presenza del popolo d'Israele, e li posero alla presenza del Signore. Giosuè e tutto il popolo presero Acan, discendente di Zerach, l’argento, il mantello babilonese, il lingotto d'oro, i figli e le figlie di Acan, il suo bue, il suo asino, le sue pecore, la sua tenda e tutte le sue cose e li portarono nella valle di Acor. Giosuè disse: — Acan, perché hai attirato su di noi la disgrazia? Oggi il Signore la fa ricadere su di te. Tutti gli Israeliti scagliarono pietre contro Acan e la sua famiglia, fino a farli morire. Poi li bruciarono, dopo averli colpiti con pietre. Ricoprirono i resti di Acan con un mucchio di pietre che è ancora là. Da allora la località si chiama valle di Acor (valle della Devastazione). Dopo questi fatti lo sdegno del Signore contro Israele cessò.

Giosuè 7:19-26 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E Giosuè disse ad Acan: Deh! figliuol mio, da' gloria al Signore Iddio d'Israele, e fagli confessione, e dichiarami ora ciò che tu hai fatto; non celarmelo. E Acan rispose a Giosuè, e gli disse: Certo, io ho peccato contro al Signore Iddio d'Israele, e ho fatto così e così. Avendo veduta fra le spoglie una bella mantellina Babilonica, e dugento sicli d'argento, e un regol d'oro di peso di cinquanta sicli, io m'invaghii di queste cose, e le presi; ed ecco, sono nascoste in terra in mezzo del mio padiglione, e l'argento è sotto la mantellina. Allora Giosuè mandò de' messi, i quali corsero a quel padiglione; ed ecco, la mantellina era nascosta nel padiglione, e sotto essa era l'argento. Essi adunque presero quelle cose di mezzo del padiglione, e le portarono a Giosuè, e a tutti i figliuoli d'Israele, e le gettarono davanti al Signore. E Giosuè, e tutto Israele con lui, presero Acan, figliuolo di Zera, e l'argento, e la mantellina, e il regol d'oro, e i figliuoli e le figliuole di esso, e i suoi buoi, e i suoi asini, e le sue pecore, e il suo padiglione, e tutto ciò ch'era suo, e li menarono nella valle di Acor. E Giosuè disse ad Acan: Perchè ci hai tu conturbati? il Signore ti conturbi in questo giorno. E tutto Israele lo lapidò con pietre; e, dopo aver lapidati gli altri con pietre, li bruciarono tutti col fuoco. Poi alzarono sopra lui un gran monte di pietre, il qual dura infino a questo giorno. E il Signore s'acquetò della sua ardente ira: per ciò quel luogo è stato nominato: Valle di Acor, fino al dì d'oggi.