Vangelo secondo Giovanni 5:45-47
Vangelo secondo Giovanni 5:45-47 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; c’è chi vi accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?»
Vangelo secondo Giovanni 5:45-47 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; c'è chi vi accusa, ed è *Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?»
Vangelo secondo Giovanni 5:45-47 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«Non pensate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; c’è già chi vi accusa: è Mosè, cioè proprio la persona in cui avete messo la vostra speranza. Se credeste a Mosè, credereste anche a me, perché Mosè ha scritto di me. Ma voi non credete a quello che Mosè ha scritto, dunque come crederete a quello che dico io?».
Vangelo secondo Giovanni 5:45-47 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Non pensate che io vi accusi appo il Padre; v'è chi vi accusa, cioè Mosè, nel qual voi avete riposta la vostra speranza. Perciocchè, se voi credeste a Mosè, credereste ancora a me; poichè egli ha scritto di me. Ma se non credete agli scritti d'esso, come crederete alle mie parole?