Geremia 20:8-9
Geremia 20:8-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Infatti ogni volta che io parlo, grido, grido: «Violenza e saccheggio!» Sì, la parola del SIGNORE è per me un obbrobrio, uno scherno di ogni giorno. Se dico: «Io non lo menzionerò più, non parlerò più nel suo nome», c’è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso.
Geremia 20:8-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Infatti ogni volta che io parlo, grido, grido: Violenza e saccheggio! Sí, la parola del Signore è per me un obbrobrio, uno scherno di ogni giorno. Se dico: «Io non lo menzionerò piú, non parlerò piú nel suo nome», c'è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso.
Geremia 20:8-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Io parlo, e ogni volta subito devo chiamare aiuto e gridare contro la violenza e l’oppressione. Tutto il giorno sono insultato e deriso perché annunzio la tua parola, o Signore! Ma quando mi son detto: «Non penserò più al Signore, non parlerò più in suo nome», ho sentito dentro di me come un fuoco che mi bruciava le ossa: ho cercato di contenerlo ma non ci sono riuscito.
Geremia 20:8-9 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè, da che io parlo, sclamo, e grido violenza, ed assassinamento; imperocchè la parola del Signore mi è stata in obbrobrio, ed in ischerno tuttodì. Laonde io dissi: Io non lo mentoverò più, e non parlerò più nel suo Nome (ma vi è stato nel miò cuore come un fuoco ardente, rinchiuso nelle mie ossa, e mi sono stancato per ritenerlo, e non ho potuto)