Isaia 38:1-8
Isaia 38:1-8 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
In quel tempo Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui e gli disse: «Così parla il SIGNORE: “Da’ i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai”». Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro e pregò il SIGNORE, dicendo: «SIGNORE ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto. Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Isaia in questi termini: «Va’, e di’ a Ezechia: “Così parla il SIGNORE, Dio di Davide, tuo padre: ‘Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni; libererò te e questa città dalle mani del re d’Assiria e proteggerò questa città. E, da parte del SIGNORE, questo ti servirà di segno che il SIGNORE adempirà la parola da lui pronunciata: ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l’ombra dei gradini che, per effetto del sole, si è allungata sui dieci gradini di Acaz’”». E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov’era disceso.
Isaia 38:1-8 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
In quel tempo, *Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il *profeta *Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Cosí parla il Signore: Dà i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai». Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro, pregò il Signore dicendo: «Signore ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto. Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia, in questi termini: «Va', e di' a Ezechia: “Cosí parla il Signore Dio di *Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni; libererò te e questa città dalle mani del re d'Assiria, e proteggerò questa città. E, da parte del Signore, questo ti servirà di segno che il Signore adempirà la parola da lui pronunziata: ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l'ombra dei gradini, che per effetto del sole, si è allungata sui dieci gradini di Acaz”». E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov'era disceso.
Isaia 38:1-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Un giorno, Ezechia fu colpito da una malattia mortale. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, andò a trovarlo e gli riferì questo messaggio da parte del Signore: «Comunica alla tua famiglia le tue ultime disposizioni, perché non hai più molto tempo da vivere». Allora Ezechia si voltò verso la parete e rivolse al Signore questa preghiera: «Ti prego, Signore, ricordati che mi sono sempre comportato lealmente davanti a te, senza falsità: ho sempre fatto quel che volevi da me». Poi scoppiò a piangere. Allora il Signore ordinò a Isaia di ritornare da Ezechia a dirgli: «Così dice il Signore, Dio del tuo antenato Davide: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ti concederò altri quindici anni di vita. Salverò te e Gerusalemme dal re d'Assiria, continuerò a proteggere questa città». Poi Isaia ordinò a Ezechia di prendere una schiacciata di fichi. Fu applicata sulla parte malata perché guarisse. Ezechia chiese a Isaia: — Quale segno mi assicura che potrò salire di nuovo al tempio? Isaia rispose: — Il Signore ti darà un segno per assicurarti che farà quel che ha promesso. Sulla scala costruita da Acaz, il Signore farà indietreggiare l’ombra del sole di dieci passi. E l’ombra indietreggiò di dieci passi.
Isaia 38:1-8 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
IN quel tempo, Ezechia infermò a morte. E il profeta Isaia, figliuolo di Amos, venne a lui, e gli disse: Il Signore ha detto così: Disponi della tua casa; perciocchè tu sei morto, e non viverai più. Allora Ezechia voltò la faccia verso la parete, e fece orazione al Signore. E disse: Deh! Signore, ricordati ora che io son camminato nel tuo cospetto in verità, e di cuore intiero; ed ho fatto quello che ti è a grado. Ed Ezechia pianse di un gran pianto. Allora la parola del Signore fu indirizzata ad Isaia, dicendo: Va', e di' ad Ezechia: Così ha detto il Signore Iddio di Davide, tuo padre: Io ho udita la tua orazione, io ho vedute le tue lagrime; ecco, io aggiungerò quindici anni al tempo della tua vita. E libererò te, e questa città, dalla mano del re degli Assiri; e sarò protettore di questa città. E questo ti sarà, da parte del Signore, il segno ch'egli adempierà questa parola, ch'egli ha pronunziata: Ecco, dice il Signore, io di presente farò ritornar l'ombra dell'orologio, la quale è già discesa nell'orologio dal sole di Achaz, indietro di dieci gradi. E il sole ritornò indietro di dieci gradi, per li gradi, per li quali già era disceso.