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Genesi 25:19-34

Genesi 25:19-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Questi sono i discendenti d’Isacco, figlio di Abraamo. Abraamo generò Isacco; Isacco aveva quarant’anni quando prese per moglie Rebecca, figlia di Betuel, l’Arameo di Paddan-Aram, e sorella di Labano l’Arameo. Isacco implorò il SIGNORE per sua moglie Rebecca, perché ella era sterile. Il SIGNORE lo esaudì e Rebecca, sua moglie, concepì. I bambini si urtavano nel suo grembo ed ella disse: «Se così è, perché vivo?» E andò a consultare il SIGNORE. Il SIGNORE le disse: «Due nazioni sono nel tuo grembo e due popoli separati usciranno dal tuo seno. Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore». Quando venne per lei il tempo di partorire, ecco che lei aveva due gemelli nel grembo. Il primo che nacque era rosso e peloso come un mantello di pelo. Così fu chiamato Esaù. Dopo nacque suo fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaù e fu chiamato Giacobbe. Isacco aveva sessant’anni quando Rebecca li partorì. I due bambini crebbero. Esaù divenne un esperto cacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe un uomo tranquillo che se ne stava nelle tende. Isacco amava Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto. Rebecca invece amava Giacobbe. Or mentre Giacobbe faceva cuocere una minestra, Esaù sopraggiunse dai campi, tutto stanco. Esaù disse a Giacobbe: «Dammi per favore da mangiare un po’ di questa minestra rossa, perché sono stanco». Perciò fu chiamato Edom. Giacobbe gli rispose: «Vendimi prima di tutto la tua primogenitura». Esaù disse: «Ecco, io sto morendo; a che mi serve la primogenitura?» Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaù glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura.

Genesi 25:19-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Questi sono i discendenti d'Isacco, figlio d'Abraamo. Abraamo generò Isacco; Isacco aveva quarant'anni quando prese per moglie *Rebecca, figlia di Betuel, l'*Arameo di Paddan-Aram, e sorella di Labano, l'Arameo. Isacco implorò il Signore per sua moglie Rebecca, perché ella era sterile. Il Signore l'esaudí e Rebecca, sua moglie, concepí. I bambini si urtavano nel suo grembo ed ella disse: «Se cosí è, perché vivo?» E andò a consultare il Signore. Il Signore le disse: «Due nazioni sono nel tuo grembo e due popoli separati usciranno dal tuo seno. Uno dei due popoli sarà piú forte dell'altro, e il maggiore servirà il minore». Quando venne per lei il tempo di partorire, ecco che lei aveva due gemelli nel grembo. Il primo che nacque era rosso e peloso come un mantello di pelo. Cosí fu chiamato *Esaú. Dopo nacque suo fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaú e fu chiamato *Giacobbe. Isacco aveva sessant'anni quando Rebecca li partorí. I due bambini crebbero; Esaú divenne un esperto cacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe un uomo tranquillo che se ne stava nelle tende. Isacco amava Esaú, perché la cacciagione era di suo gusto. Rebecca invece amava Giacobbe. Or mentre Giacobbe faceva cuocere una minestra, Esaú sopraggiunse dai campi, tutto stanco. Esaú disse a Giacobbe: «Dammi per favore da mangiare un po' di questa minestra rossa, perché sono stanco». Perciò fu chiamato *Edom. Giacobbe gli rispose: «Vendimi prima di tutto la tua *primogenitura». Esaú disse: «Ecco, io sto morendo; a che mi serve la primogenitura?» Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaú glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Allora Giacobbe diede a Esaú del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò, e se ne andò. Fu in questo modo che Esaú disprezzò la primogenitura.

Genesi 25:19-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Questa è la storia dei discendenti di Isacco, il figlio di Abramo. Abramo generò Isacco. Isacco aveva quarant’anni quando prese in moglie Rebecca, figlia di Betuel e sorella di Labano, entrambi Aramei della Mesopotamia. Isacco pregò il Signore per sua moglie, perché era sterile. Il Signore lo esaudì e Rebecca rimase incinta. Ma nel suo grembo c’erano due bambini e si urtavano l’un l’altro. Allora Rebecca esclamò: «Perché proprio a me capita una cosa simile?». Interrogò il Signore, e il Signore le disse: «In te ci sono due nazioni. Da te usciranno due popoli rivali: uno sarà più forte dell'altro, il maggiore servirà il minore». Quando venne per lei il tempo di partorire ebbe due gemelli. Il primo che uscì era tutto rossiccio, coperto di peli come se avesse un mantello: lo chiamarono Esaù. Subito dopo uscì suo fratello e stringeva nella mano il calcagno di Esaù. Per questo lo chiamarono Giacobbe. Isacco aveva sessant’anni quando Rebecca diede alla luce i gemelli. I ragazzi si fecero grandi. Esaù divenne un esperto cacciatore, sempre in giro per la steppa. Giacobbe era invece un uomo tranquillo che restava volentieri sotto le tende. Isacco preferiva Esaù perché gli piaceva la selvaggina, Rebecca invece preferiva Giacobbe. Un giorno, mentre Giacobbe stava cuocendo una minestra, arrivò dalla campagna Esaù, stanchissimo, e disse al fratello: — Sono sfinito! Dammi da mangiare un po’ di quella roba rossastra. (Per questo fu soprannominato Edom, «il Rosso»). Giacobbe gli disse: — Te la do solo se mi cedi prima i tuoi diritti di primogenito. Allora Esaù esclamò: — Va bene! Io sto per morire di fame! Che me ne faccio dei miei diritti di primogenito? Giacobbe riprese: — Giuramelo! Esaù giurò a Giacobbe che gli cedeva i suoi diritti di primogenito Soltanto allora Giacobbe diede al fratello pane e minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve. Poi si alzò da tavola e se ne andò. Così Esaù non attribuì alcun valore ai suoi diritti di primogenito.

Genesi 25:19-34 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E QUESTE sono le generazioni d'Isacco, figliuolo di Abrahamo: Abrahamo generò Isacco. Ed Isacco era d'età di quarant'anni, quando prese per moglie Rebecca, figliuola di Betuel, Sirio, da Paddanaram, e sorella di Labano, Sirio. E Isacco fece orazione al Signore per la sua moglie; perciocchè ella era sterile: e il Signore l'esaudì; e Rebecca sua moglie concepette. Ed i figliuoli si urtavano l'un l'altro nel suo seno. Ed ella disse: Se così è, perchè sono io in vita? E andò a domandarne il Signore. E il Signore le disse: Due nazioni sono nel tuo seno; e due popoli diversi usciranno delle tue interiora; e l'un popolo sarà più possente dell'altro, e il maggiore servirà al minore. E quando fu compiuto il termine di essa da partorire, ecco, due gemelli erano nel suo seno. E il primo uscì fuori, ed era rosso, tutto peloso come un mantel velluto; e gli fu posto nome Esaù. Appresso uscì il suo fratello, il quale con la mano teneva il calcagno di Esaù; e gli fu posto nome Giacobbe. Or Isacco era d'età di settant'anni, quando ella li partorì. ED i fanciulli crebbero; ed Esaù fu uomo intendente della caccia, uomo di campagna; ma Giacobbe fu uomo semplice, che se ne stava ne' padiglioni. E Isacco amava Esaù; perciocchè le selvaggine erano di suo gusto; e Rebecca amava Giacobbe. Ora, concendo Giacobbe una minestra, Esaù giunse da' campi, ed era stanco. Ed Esaù disse a Giacobbe: Deh! dammi a mangiare un po' di cotesta minestra rossa; perciocchè io sono stanco; perciò egli fu nominato Edom. E Giacobbe gli disse: Vendimi oggi la tua primogenitura. Ed Esaù disse: Ecco, io me ne vo alla morte, che mi gioverà la primogenitura? E Giacobbe disse: Giurami oggi che tu me la vendi. Ed Esaù gliel giurò; e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. E Giacobbe diede ad Esaù del pane, ed una minestra di lenticchie. Ed egli mangiò e bevve; poi si levò e se ne andò. Così Esaù sprezzò la primogenitura.

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