Ezechiele 21:1-31
Ezechiele 21:1-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d’uomo, volgi la faccia verso il mezzogiorno, rivolgi la parola al sud, profetizza contro la foresta della regione meridionale, e di’ alla foresta della regione meridionale: “Ascolta la parola del SIGNORE!” Così parla il Signore, DIO: “Ecco, io accendo in te un fuoco che divorerà in te ogni albero verde e ogni albero secco; la fiamma dell’incendio non si spegnerà e tutto ciò che è sulla faccia del suolo ne sarà bruciato, dalla regione meridionale al settentrione; ogni carne vedrà che io, il SIGNORE, ho acceso il fuoco, ed esso non sarà spento!”». E io dissi: «Ahimè, Signore, DIO! Costoro dicono di me: “Egli non fa che parlare in parabole”». La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d’uomo, volgi la faccia verso Gerusalemme, rivolgi la parola ai luoghi santi, profetizza contro il paese d’Israele e di’ al paese d’Israele: Così parla il SIGNORE: “Eccomi a te! Io toglierò la mia spada dal fodero e sterminerò in mezzo a te giusti e malvagi. Appunto perché voglio sterminare in mezzo a te giusti e malvagi, la mia spada uscirà dal fodero per colpire ogni carne dalla regione meridionale al settentrione; ogni carne saprà che io, il SIGNORE, ho tolto la mia spada dal fodero e non vi sarà più rimessa”. Tu, figlio d’uomo, gemi! con il cuore rotto, nell’amarezza, gemi davanti ai loro occhi. Quando ti chiederanno: “Perché gemi?”, rispondi: “Per la notizia che sta per giungere; ogni cuore sarà afflitto, tutte le mani diverranno fiacche, tutti gli spiriti verranno meno, tutte le ginocchia si scioglieranno in acqua. Ecco, la cosa giunge e avverrà!”, dice il Signore, DIO». La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d’uomo, profetizza e di’: “Così parla il Signore”. Di’: “La spada, la spada è aguzza; essa è anche affilata: aguzza, per fare un macello; affilata, per scintillare. Dovremmo dunque rallegrarci, ripetendo: ‘Lo scettro di mio figlio disprezza ogni legno’? Il Signore l’ha data ad affilare, perché la si impugni; la spada è aguzza e affilata per metterla in mano di chi uccide”. Grida e urla, figlio d’uomo, poiché essa è per il mio popolo, è per tutti i prìncipi d’Israele; essi sono dati in balìa della spada con il mio popolo; perciò percuotiti la coscia! “Sì, la prova sarà fatta. Che accadrà, se questo scettro che disprezza tutto non sarà più?”, dice il Signore, DIO. Tu, figlio d’uomo, profetizza e batti le mani; la spada raddoppi, triplichi i suoi colpi; la spada che fa strage, la spada che uccide anche chi è grande, la spada che li circonda. Io ho rivolto la punta della spada contro tutte le loro porte, perché il loro cuore venga meno e cresca il numero dei caduti; sì, essa è fatta per folgorare, è aguzza per il macello. Spada, raccogliti! Volgiti a destra, attenta! Volgiti a sinistra, dovunque è diretto il tuo filo! Anch’io batterò le mani e sfogherò il mio furore! Io, il SIGNORE, ho parlato». La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Tu, figlio d’uomo, fatti due vie per le quali passi la spada del re di Babilonia; partano entrambe dal medesimo paese. Traccia un segnale indicatore all’inizio della strada che porta a una città. Fa’ una strada per la quale la spada vada a Rabba, città dei figli di Ammon, e un’altra perché vada in Giuda, a Gerusalemme, città fortificata. Infatti il re di Babilonia sta sul bivio, all’inizio delle due strade, per tirare presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato. La sorte, che è nella destra, designa Gerusalemme per collocarvi degli arieti, per aprire la bocca a ordinare il massacro, per alzare la voce in grida di guerra, per collocare gli arieti contro le porte, per elevare bastioni, per costruire torri. Ma essi non vedono in questo che una divinazione bugiarda; essi, a cui sono stati fatti tanti giuramenti. Ma ora egli si ricorderà della loro iniquità, perché siano presi. Perciò, così parla il Signore, DIO: “Poiché avete fatto ricordare la vostra iniquità mediante le vostre manifeste trasgressioni, al punto che i vostri peccati si manifestano in tutte le vostre azioni, poiché ne rievocate il ricordo, sarete presi dalla sua mano. Tu, empio, condannato alla spada, o principe d’Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell’iniquità, così parla il Signore, DIO: Il turbante sarà tolto, il diadema sarà levato; le cose cambieranno; ciò che è in basso sarà innalzato e ciò che è in alto sarà abbassato.
Ezechiele 21:1-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «*Figlio d'uomo, volgi la faccia verso il mezzogiorno, rivolgi la parola al sud, *profetizza contro la foresta della regione meridionale, e di' alla foresta della regione meridionale: “Ascolta la parola del Signore! Cosí parla Dio, il Signore: Ecco, io accendo in te un fuoco che divorerà in te ogni albero verde e ogni albero secco; la fiamma dell'incendio non si spegnerà e tutto ciò che è sulla faccia del suolo ne sarà bruciato, dalla regione meridionale al settentrione; ogni carne vedrà che io, il Signore, ho acceso il fuoco ed esso non sarà spento!». E io dissi: «Ahimè, Signore, Dio! Costoro dicono di me: “Egli non fa che parlare in *parabole”». La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d'uomo, volgi la faccia verso *Gerusalemme, rivolgi la parola ai luoghi santi, profetizza contro il paese d'*Israele e di' al paese d'Israele: “Cosí parla il Signore: Eccomi a te! Io toglierò la mia spada dal fodero e sterminerò in mezzo a te giusti e malvagi. Appunto perché voglio sterminare in mezzo a te giusti e malvagi, la mia spada uscirà dal fodero per colpire ogni carne dalla regione meridionale al settentrione; ogni carne saprà che io, il Signore, ho tolto la mia spada dal fodero e non vi sarà piú rimessa”. Tu, figlio d'uomo, gemi! con il cuore rotto, nell'amarezza, gemi davanti ai loro occhi. Quando ti chiederanno: “Perché gemi?” rispondi: “Per la notizia che sta per giungere; ogni cuore sarà afflitto, tutte le mani diverranno fiacche, tutti gli spiriti verranno meno, tutte le ginocchia si scioglieranno in acqua”. Ecco, la cosa giunge e avverrà! dice Dio, il Signore». La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d'uomo, profetizza e di': “Cosí parla il Signore. Di': La spada, la spada è aguzza; essa è anche affilata: aguzza, per fare un macello; affilata, per scintillare. Dovremmo dunque rallegrarci? ripetendo: Lo scettro di mio figlio disprezza ogni legno. Il Signore l'ha data ad affilare, perché la s'impugni; la spada è aguzza e affilata, per metterla in mano di chi uccide. Grida e urla, figlio d'uomo, poiché essa è per il mio popolo, è per tutti i príncipi d'Israele; essi sono dati in balía della spada con il mio popolo; perciò percuotiti la coscia! Sí, la prova sarà fatta. Che accadrà, se questo scettro che disprezza tutto non sarà piú? dice Dio, il Signore”. Tu, figlio d'uomo, profetizza e batti le mani; la spada raddoppi, triplichi i suoi colpi; la spada che fa strage, la spada che uccide anche chi è grande, la spada che li circonda. Io ho rivolto la punta della spada contro tutte le loro porte, perché il loro cuore venga meno e cresca il numero dei caduti; sí, essa è fatta per folgorare, è aguzza per il macello. Spada, raccogliti! Volgiti a destra, attenta! Volgiti a sinistra, dovunque è diretto il tuo filo! Anch'io batterò le mani e sfogherò il mio furore! Io, il Signore, ho parlato». La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Tu, figlio d'uomo, fatti due vie per le quali passi la spada del re di *Babilonia; partano entrambe dal medesimo paese; traccia un segnale indicatore all'inizio della strada che porta a una città. Fa' una strada per la quale la spada vada a Rabba, città dei figli di *Ammon, e un'altra perché vada in *Giuda, a *Gerusalemme, città fortificata. Infatti il re di Babilonia sta sul bivio, all'inizio delle due strade, per tirare presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato. La sorte, che è nella destra, designa Gerusalemme per collocarvi degli arieti, per aprir la bocca a ordinare il massacro, per alzare la voce in gridi di guerra, per collocare gli arieti contro le porte, per elevare bastioni, per costruire torri. Ma essi non vedono in questo che una *divinazione bugiarda; essi, a cui sono stati fatti tanti giuramenti. Ma ora egli si ricorderà della loro *iniquità, perché siano presi. Perciò, cosí parla Dio, il Signore: “Poiché avete fatto ricordare la vostra iniquità mediante le vostre manifeste *trasgressioni, al punto che i vostri peccati si manifestano in tutte le vostre azioni, poiché ne rievocate il ricordo, sarete presi dalla sua mano. Tu, empio, condannato alla spada, o principe d'Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell'iniquità; cosí parla Dio, il Signore: Il turbante sarà tolto, il diadema sarà levato; le cose cambieranno; ciò che è in basso sarà innalzato; ciò che è in alto sarà abbassato.
Ezechiele 21:1-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore mi parlò: «Ezechiele, volgi il tuo sguardo verso il sud e pronunzia minacce a nome mio contro la foresta del sud. Ordinale di ascoltare quel che io, Dio, il Signore, le annunzio: Io ti darò fuoco, incendierò ogni tuo albero, verde o secco. Non si potranno spegnere le fiamme. Esse scotteranno la faccia di tutti quelli che le guarderanno, dal sud al nord. Ognuno vedrà che l’ho incendiata io, il Signore, e nessuno potrà spegnere quel fuoco». Io risposi: «Povero me, Signore! La gente già si lamenta che io parlo sempre in modo misterioso!». Il Signore mi spiegò: «Ezechiele, volgi il tuo sguardo verso Gerusalemme e pronunzia minacce a nome mio contro i santuari e contro la terra d'Israele. Riferisci agli Israeliti queste mie parole: Io, Dio, il Signore, prenderò la mia spada e ucciderò tutti, giusti e malvagi. Proprio per ammazzare gli uomini giusti e quelli malvagi, io colpirò tutti con la spada, dal sud al nord. E ognuno saprà che io, il Signore, ho sfoderato la spada e che non la rimetterò più nel fodero. E tu, Ezechiele, piangi davanti a loro, gemi con il cuore infranto dall’amarezza. Ti chiederanno: “Perché piangi?”. Tu risponderai: Ho avuto notizia di quanto sta per accadere. Ogni volontà svanirà, le mani tremeranno, le ginocchia si piegheranno e il coraggio verrà meno. Tutto questo accadrà certamente. Questa è la parola di Dio, il Signore!». Il Signore mi disse: «Ezechiele, parla a nome mio. Rivela quel che io, il Signore, annunzio: Io ho una spada, una spada aguzza e affilata; aguzza per fare un massacro, così affilata che lampeggia tutta. L’ho data ad affilare, ed è pronta, è aguzza e affilata per darla in mano a chi deve uccidere. Grida, Ezechiele, lamentati: la spada colpisce il mio popolo e i capi d'Israele. Tutti cadranno insieme. Battiti il petto per la disperazione. Questa è una dura prova: lo dichiaro io, Dio, il Signore. Profetizza, Ezechiele! Batti le mani e la spada colpirà una, due, tre volte. La spada del grande massacro li insegue. Il coraggio svanisce, tutti vacillano. Contro ogni porta ho puntato la spada del massacro, lampeggiante e pronta a uccidere. Spada affilata colpisci a destra e a sinistra, punta la tua lama ovunque. Anch’io batterò le mani, sfogherò tutta la mia collera, parola del Signore». Il Signore mi parlò: «Ezechiele, traccia le due strade che il re di Babilonia, armato di spada, potrà percorrere. Falle incominciare dalla stessa regione e, all’inizio di ciascuna, indica verso quale città si dirigono. Una strada porterà l’esercito babilonese alla città ammonita di Rabbà, e l’altra alla città fortificata di Gerusalemme, in Giuda. Il re di Babilonia si ferma al bivio, all’inizio delle due strade, per consultare la sorte: scuote le frecce, interroga gli idoli ed esamina il fegato degli animali sacrificati. Nella sua mano destra sta il responso che indica Gerusalemme. Egli ordina di dare il grido di battaglia, di disporre strumenti di guerra contro le porte della città, di innalzare terrapieni e costruire torri. La gente di Gerusalemme però non crede a quel che vede, perché si sente protetta dal patto concluso. Il re di Babilonia invece ricorda il loro tradimento e li avverte che saranno catturati. Allora io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi non avete fatto nulla per far dimenticare le vostre colpe, anzi avete manifestato la vostra disubbidienza e i vostri peccati in ogni azione. Vi siete fatti notare e ora sarete presi dal nemico. «E tu, infame e sacrilego principe d'Israele, sappi che il tuo giorno è arrivato, il tuo comportamento malvagio avrà fine. Io, Dio, il Signore, annunzio che tu deporrai la corona, ti leverai il turbante. Niente sarà uguale a prima. La povera gente arriverà in alto, i potenti saranno abbassati.
Ezechiele 21:1-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso la parte australe, e parla contro al Mezzodì, e profetizza contro alla selva del campo meridionale; e di' alla selva del Mezzodì: Ascolta la parola del Signore: Così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io accendo in te un fuoco che consumerà in te ogni albero verde, ed ogni albero secco; la fiamma del suo incendio non si spegnerà, ed ogni faccia ne sarà divampata, dal Mezzodì fino al Settentrione. Ed ogni carne vedrà che io, il Signore, avrò acceso quello; egli non si spegnerà. Ed io dissi: Ahi lasso me! Signore Iddio; costoro dicon di me: Quest'uomo non è egli un dicitor di parabole? E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso Gerusalemme, e parla contro a' luoghi santi, e profetizza contro alla terra d'Israele; e di' alla terra d'Israele: Così ha detto il Signore: Eccomi contro a te; io trarrò la mia spada dal suo fodero, e distruggerò di te il giusto, e l'empio. Perciocchè io ho determinato di distruggere di te il giusto, e l'empio, perciò sarà tratta la mia spada fuor del suo fodero contro ad ogni carne, dal Mezzodì fino al Settentrione. Ed ogni carne conoscerà che io, il Signore, avrò tratta la mia spada, fuor del suo fodero; ella non vi sarà più rimessa. Oltre a ciò, tu, figliuol d'uomo, sospira; sospira con rottura di lombi, e con amaritudine, nel cospetto loro. E quando ti diranno: Perchè sospiri? di': Per lo grido; perciocchè la cosa viene; ed ogni cuore si struggerà, e ogni mano diverrà rimessa, ed ogni spirito si verrà meno, e tutte le ginocchia si dissolveranno in acqua; ecco, la cosa viene, e sarà messa ad effetto, dice il Signore Iddio. Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Figliuol d'uomo, profetizza, e di': Così ha detto il Signore: Di': La spada, la spada è aguzzata, ed anche è forbita; è aguzzata, per fare una grande uccisione; è forbita, acciocchè folgori; ci portremmo noi rallegrare, o scettro del mio figliuolo, che sprezzi ogni legno? E il Signore l'ha data a forbire, per impugnarla; è una spada aguzzata, e forbita, per darla in mano d'un ucciditore. Grida, ed urla, o figliuol d'uomo; perciocchè ella è contro il mio popolo; ella è contro a tutti i principi d'Israele; il mio popolo non è altro che uomini atterrati per la spada; perciò, percuotiti in su la coscia. Perciocchè una prova è stata fatta; e che dunque, se anche lo scettro sprezzante non sarà più? dice il Signore Iddio. Tu adunque, figliuol d'uomo, profetizza, e battiti a palme; la spada sarà raddoppiata fino a tre volte; essa è la spada degli uccisi; la spada del grande ucciso che penetrerà fin dentro alle lor camerette. Io ho posto lo spavento della spada sopra tutte le lor porte, per far che ogni cuore si strugga, e per moltiplicar le ruine; ahi lasso me! ella è apparecchiata per folgorare; è aguzzata per ammazzare. O spada, giugni a man destra, colpisci a sinistra, dovunque la tua faccia sarà dirizzata. Io altresì mi batterò a palme, ed acqueterò la mia ira. Io, il Signore, ho parlato. La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Or tu, figliuol d'uomo, fatti due vie, dalle quali venga la spada del re di Babilonia; escano amendue d'una stessa terra; ed appiana un certo spazio; appianalo in capo d'una strada di città. Fa' una via, per la quale la spada venga contro a Rabba de' figliuoli di Ammon; ed un'altra, per la quale venga in Giuda contro a Gerusalemme, città forte. Perciocchè il re di Babilonia si è fermato in una forca di strada, in un capo di due vie, per prendere augurio; egli ha sparse le saette, ha domandati gl'idoli, ha riguardato nel fegato. L'augurio è stato, ch'egli si volgesse dalla man destra, verso Gerusalemme, per rizzar contro ad essa dei trabocchi, per aprir la bocca con uccisione, per alzar la voce con istormo, per rizzar trabocchi contro alle porte, per fare argini, per edificar bastie. Ma ciò è parso un augurio vano a quelli che aveano loro fatti molti giuramenti; ma ora egli rammemorerà loro l'iniquità; acciocchè sieno presi. Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Perciocchè voi riducete a memoria la vostra iniquità; palesandosi i vostri misfatti, e mostrandosi i vostri peccati in tutti i vostri fatti; perciocchè, dico, voi la riducete a memoria, voi sarete presi a forza di mano. E tu, empio profano, principe d'Israele, il cui giorno è venuto, nel tempo del colmo dell'iniquità; così ha detto il Signore Iddio: Togli cotesta benda reale, e leva via cotesta corona; ella non sarà più dessa; io innalzerò colui che è basso, ed abbasserò colui che è innalzato.