Esodo 13:1-16
Esodo 13:1-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il SIGNORE disse a Mosè: «Consacrami ogni primogenito tra i figli d’Israele, ogni primo parto, sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me». Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall’Egitto, dalla casa di schiavitù; perché il SIGNORE vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato. Voi uscite oggi, nel mese di Abib. Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorrono il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al SIGNORE. Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: “Si fa così a motivo di quello che il SIGNORE fece per me quando uscii dall’Egitto”. Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del SIGNORE sia nella tua bocca; poiché il SIGNORE ti ha fatto uscire dall’Egitto con mano potente. Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno. Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE. Ma riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli. Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: “Che significa questo?”, tu gli risponderai: “Il SIGNORE ci fece uscire dall’Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente; e quando il faraone si ostinò a non lasciarci andare, il SIGNORE uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al SIGNORE ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli”. Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il SIGNORE ci ha fatti uscire dall’Egitto con mano potente».
Esodo 13:1-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il Signore disse a *Mosè: «Consacrami ogni primogenito tra i figli d'*Israele, ogni primo parto, sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me». Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di schiavitú; perché il Signore vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato. Voi uscite oggi, nel mese di Abib. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese dei *Cananei, degli Ittiti, degli *Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. Per sette giorni mangia *pane azzimo; il settimo giorno sarà una *festa al Signore. Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: “Si fa cosí a motivo di quello che il Signore fece per me quando uscii dall'Egitto”. Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia nella tua bocca; poiché il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, consacra al Signore ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del Signore. Ma riscatta ogni primo parto dell'asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli. Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: “Che significa questo?”, tu gli risponderai: “Il Signore ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitú, con mano potente; e quando il *faraone si ostinò a non lasciarci andare, il Signore uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al Signore ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli”. Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto con mano potente».
Esodo 13:1-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore disse a Mosè: «Devi consacrarmi ogni primogenito, perché in Israele il primo nato di ogni madre, sia fra gli uomini sia fra gli animali, appartiene a me». Mosè disse al popolo: «Ricordatevi di questo giorno in cui siete stati liberati dalla schiavitù dell'Egitto: è il Signore che vi ha fatto uscire con la potenza della sua mano!». Mosè continuò: «È assolutamente proibito mangiare cibi lievitati in questo giorno! Il giorno della tua liberazione è nel mese di Abìb. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorrei, degli Evei e dei Gebusei (la terra che egli ha giurato ai tuoi padri di dare a te, una terra dove scorre latte e miele) allora, proprio in questo mese, dovrai celebrare con una festa il ricordo di questo fatto. «Per sette giorni mangerai pane non lievitato, e nel settimo ci sarà una festa in onore del Signore. Per sette giorni si mangerà pane non lievitato e non potrai conservare nulla di lievitato: in tutto il tuo territorio non ci deve essere lievito! «In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: Faccio così per ricordare quel che il Signore ha fatto per me, quando sono uscito dall’Egitto. «Ricorderai allora che proprio il Signore con la sua potenza ti ha fatto uscire dall’Egitto. Questa festa sarà per te come un segno posto sulla tua mano e un ricordo sempre davanti ai tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia sempre sulla tua bocca. Ogni anno tu dovrai osservare questa festa quando sarà la sua ricorrenza. «Il Signore ha giurato a te e ai tuoi padri di darti in proprietà la terra dei Cananei. Dopo che ti avrà condotto là, tu devi consacrare al Signore ogni primogenito, primizia del seno materno. Anche ogni primo nato del bestiame, se maschio, appartiene al Signore. Al posto del primo nato dell'asino puoi offrire un agnello. Se non lo vuoi riscattare gli spezzerai il collo. «In ogni caso devi sacrificare un animale al posto di ogni maschio primogenito dei tuoi figli. Quando tuo figlio un domani ti chiederà: “Che cosa significa questo?”, tu gli risponderai: “Con la potenza della sua mano il Signore ci ha fatti uscire dall’Egitto dove eravamo schiavi. Il faraone si ostinava a non lasciarci partire e il Signore ha fatto morire ogni primogenito egiziano, sia degli uomini sia del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni maschio, primizia del seno materno, e riscatto ogni primogenito tra i miei figli”. Questo — concluse Mosè — ti farà ricordare che il Signore con la sua potenza ci ha fatti uscire dall’Egitto; sarà per te come un segno sulla tua mano e come un pendaglio davanti ai tuoi occhi».
Esodo 13:1-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E IL Signore parlò a Mosè, dicendo: Consacrami ogni primogenito, tutto quello che apre la matrice fra i figliuoli d'Israele, così degli uomini come degli animali; esso è mio. E Mosè disse al popolo: Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti di Egitto, della casa di servitù; conciossiachè il Signore ve ne abbia tratti fuori con potente mano; perciò non mangisi alcuna cosa lievitata. Oggi voi uscite fuori nel mese di Abib. Quando adunque il Signore ti avrà introdotto, nel paese de' Cananei, degl'Hittei, degli Amorrei, degl'Hivvei, e de' Gebusei, ch'egli giurò a' tuoi padri di darti, ch'è un paese stillante latte e miele, osserva questo servigio in questo mese. Mangia per sette giorni pani azzimi; e nel settimo giorno siavi festa solenne al Signore. Manginsi pani azzimi per sette giorni, e non veggasi appo te cosa lievitata, nè lievito, in tutti i tuoi confini. E in quel giorno dichiara questa cosa a' tuoi figliuoli, dicendo: Questo si fa per cagion di quello che mi fece il Signore, quando io uscii di Egitto. E ciò ti sia per segnale sopra la tua mano, e per ricordanza fra' tuoi occhi; acciocchè la Legge del Signore sia nella tua bocca; conciossiachè egli ti abbia tratto fuori di Egitto con potente mano. E osserva questo statuto d'anno in anno, nella sua stagione. E quando il Signore ti avrà introdotto nel paese de' Cananei, come egli ha giurato a te e a' tuoi padri, e te l'avrà dato; rassegna al Signore tutto ciò che apre la matrice: parimente, d'ogni primo portato del tuo bestiame, i maschi apparterranno al Signore. Ma riscatta ogni primo portato dell'asino, con un agnello, o con un capretto; e se tu non lo riscatti, fiaccagli il collo: riscatta eziandio ogni primogenito dell'uomo d'infra i tuoi figliuoli. E quando per innanzi il tuo figliuolo ti domanderà: Che vuol dir questo? digli: Il Signore ci trasse fuori di Egitto, della casa di servitù, con potenza di mano. E avvenne che, mostrandosi Faraone duro a lasciarci andare, il Signore uccise tutti i primogeniti nel paese di Egitto, da' primogeniti degli uomini, fino a' primogeniti delle bestie; perciò io sacrifico al Signore i maschi d'ogni primo portato, e riscatto ogni primogenito de' miei figliuoli. Ciò adunque ti sarà per segnale sopra la tua mano, e per frontali fra' tuoi occhi, che il Signore ci ha tratti fuori di Egitto con potenza di mano.