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Ecclesiaste 8:2-15

Ecclesiaste 8:2-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Io ti dico: «Osserva gli ordini del re», e questo a causa del giuramento che hai fatto davanti a Dio. Non ti affrettare ad allontanarti dalla sua presenza e non persistere in una cosa cattiva, perché egli può fare tutto quello che gli piace. Infatti la parola del re è potente; e chi gli può dire: «Che fai?» Chi osserva il comandamento non conosce disgrazia, e il cuore dell’uomo saggio sa che c’è un tempo e un giudizio, perché per ogni cosa c’è un tempo e un giudizio; poiché la malvagità dell’uomo pesa gravemente addosso a lui. L’uomo, infatti, non sa quel che avverrà; poiché chi gli dirà come andranno le cose? Non c’è uomo che abbia potere sul vento per poterlo trattenere, o che abbia potere sul giorno della morte; non c’è congedo in tempo di guerra, e l’iniquità non può salvare chi la commette. Ho visto tutto questo e ho posto mente a tutto quello che si fa sotto il sole, quando l’uomo domina sugli uomini per loro sventura. Ho visto allora degli empi ricevere sepoltura ed entrare nel loro riposo, e di quelli che si erano comportati con rettitudine andarsene lontano dal luogo santo ed essere dimenticati nella città. Anche questo è vanità. Siccome la sentenza contro un’azione cattiva non si esegue prontamente, il cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male. Sebbene il peccatore faccia cento volte il male, e anche prolunghi i suoi giorni, tuttavia io so che il bene è per quelli che temono Dio, che provano timore in sua presenza. Ma non c’è bene per l’empio ed egli non prolungherà i suoi giorni come fa l’ombra che si allunga, perché non prova timore in presenza di Dio. C’è una vanità che avviene sulla terra; ed è che vi sono dei giusti i quali sono trattati come se avessero fatto l’opera degli empi, e ci sono degli empi i quali sono trattati come se avessero fatto l’opera dei giusti. Io ho detto che anche questo è vanità. Così io ho lodato la gioia, perché non c’è per l’uomo altro bene sotto il sole all’infuori del mangiare, del bere e del gioire; questo è quello che lo accompagnerà in mezzo al suo lavoro, durante i giorni di vita che Dio gli dà sotto il sole.

Ecclesiaste 8:2-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Io ti dico: «Osserva gli ordini del re»; e questo, a causa del giuramento che hai fatto davanti a Dio. Non ti affrettare ad allontanarti dalla sua presenza e non persistere in una cosa cattiva; egli infatti può fare tutto quello che gli piace, perché la parola del re è potente; e chi gli può dire: «Che fai?» Chi osserva il comandamento non conosce disgrazia, e il cuore dell'uomo saggio sa che c'è un tempo e un giudizio; perché per ogni cosa c'è un tempo e un giudizio; poiché la malvagità dell'uomo pesa gravemente addosso a lui. L'uomo, infatti, non sa quel che avverrà; poiché chi gli dirà come andranno le cose? Non c'è uomo che abbia potere sul vento per poterlo trattenere, o che abbia potere sul giorno della morte; non c'è congedo in tempo di guerra, e l'*iniquità non può salvare chi la commette. Ho visto tutto questo e ho posto mente a tutto quello che si fa sotto il sole, quando l'uomo domina sugli uomini per loro sventura. Ho visto allora degli empi ricevere sepoltura ed entrare nel loro riposo, e di quelli che si erano comportati con rettitudine andarsene lontano dal luogo santo ed essere dimenticati nella città. Anche questo è vanità. Siccome la sentenza contro un'azione cattiva non si esegue prontamente, il cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male. Sebbene il peccatore faccia cento volte il male, e anche prolunghi i suoi giorni, tuttavia io so che il bene è per quelli che temono Dio, che provano timore in sua presenza. Ma non c'è bene per l'empio ed egli non prolungherà i suoi giorni come fa l'ombra che si allunga, perché non prova timore in presenza di Dio. C'è una vanità che avviene sulla terra; ed è che vi sono dei giusti i quali sono trattati come se avessero fatto l'opera degli empi, e ci sono degli empi i quali sono trattati come se avessero fatto l'opera dei giusti. Io ho detto che anche questo è vanità. Cosí io ho lodato la gioia, perché non c'è per l'uomo altro bene sotto il sole, fuori del mangiare, del bere e del gioire; questo è quello che lo accompagnerà in mezzo al suo lavoro, durante i giorni di vita che Dio gli dà sotto il sole.

Ecclesiaste 8:2-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Ubbidisci agli ordini del re, come hai promesso a Dio. Non aver troppa fretta di allontanarti dal re, ma non restare alla sua presenza quando le cose si mettono male: il re può fare tutto quello che vuole. Il re ordina con piena autorità, e nessuno può contestare quel che fa. Chi osserva i comandamenti non va incontro a disgrazie. Un uomo saggio sa quando e come agire. Infatti per ogni cosa c’è un momento adatto e un modo giusto. Ma l’uomo è esposto a tanti mali perché non conosce il suo avvenire e nessuno può dirgli cosa gli capiterà. L’uomo non è padrone della sua vita, non può evitare la morte. Nessuno può scampare da questa battaglia: neppure la cattiveria può salvarci! Ho osservato tutto quel che si fa in questo mondo e ho visto che alcuni uomini hanno autorità, mentre altri soffrono oppressione. Infatti ho visto delinquenti morire in pace ed essere sepolti con onore. Invece quelli che avevano fatto del bene erano costretti ad andarsene dalla città, ed erano dimenticati da tutti. Anche questo è assurdo. A volte una condanna contro criminali non viene eseguita subito. Per questo gli uomini continuano a compiere delitti. Un delinquente fa il male cento volte e resta in vita a lungo. So bene che si dice: «Tutto riuscirà a chi ubbidisce a Dio, e i cattivi non avranno successo. La vita dei cattivi passa presto, come ombra, proprio perché non ubbidiscono a Dio». Ma questo non è vero. In questo mondo succede che ai buoni toccano disgrazie, e certi delinquenti se la godono. Le disgrazie dovrebbero colpire i cattivi e i buoni dovrebbero avere un premio: ma non è così. Anche questo è assurdo. Allora godiamoci la vita. In questo mondo, non c’è niente di meglio che mangiare, bere e stare allegri. Questo è quel che possiamo fare in questa vita piena di fatiche, che Dio ci concede.

Ecclesiaste 8:2-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Io ti ammonisco che tu osservi il comandamento del re; eziandio per cagione del giuramento fatto nel Nome di Dio. Non affrettarti a partirti dal suo cospetto; ed anche non presentarti a lui con qualche cosa malvagia; perciocchè egli farà tutto quello che gli piacerà. Perciocchè la parola del re è con imperio; e chi gli dirà: Che fai? Chi osserva il comandamento non proverà alcun malvagio accidente; e il cuor dell'uomo savio conosce il tempo e il buon modo, che si deve tenere. Conciossiachè a qual si voglia affare vi sia tempo e modo; perciocchè gran mali soprastanno all'uomo. Perchè egli non sa quello che avverrà; imperocchè, chi gli dichiarerà come le cose saranno? Niun uomo ha potere sopra il vento, per rattenere il vento; e non vi è potere alcuno contro al giorno della morte, e nella battaglia non vi è licenza; così l'empietà non lascerà scampar quelli ne' quali ella si trova. Io ho veduto tutto questo; e ponendo mente a tutte le cose che si fanno sotto il sole, ho veduto che vi è tal tempo, che l'uomo signoreggia sopra l'uomo, a danno di esso. Ed allora ho veduto degli empi, esser sepolti, e venire al loro riposo; e di quelli che s'erano portati con dirittura, andarsene dal luogo santo, ed esser dimenticati nella città. Anche questo è vanità. PERCIOCCHÈ la sentenza non è prontamente data contro alle opere malvage, però il cuor de' figliuoli degli uomini è pieno dentro di loro di voglia di mal fare. Conciossiachè il peccatore faccia male cento volte, e pur la pena gli è prolungata; ma pure ancora so io che bene sarà a coloro che temono Iddio, perchè riveriscono la sua faccia. E che bene non sarà all'empio, e ch'egli non prolungherà i suoi giorni, che se ne andranno come l'ombra; perciocchè egli non riverisce la faccia di Dio. Vi è una vanità che avviene sopra la terra; cioè: che vi son de' giusti, a' quali avviene secondo l'opera degli empi; e vi son degli empi, a' quali avviene secondo l'opera de' giusti. Io ho detto che anche questo è vanità. Perciò, io ho lodata l'allegrezza; conciossiachè l'uomo non abbia altro bene sotto il sole, se non di mangiare, e di bere, e di gioire, e questo è quello ch'egli, con la sua fatica, ha in presto a' dì della sua vita, che Iddio gli ha dati sotto il sole.