Ecclesiaste 2:24-26
Ecclesiaste 2:24-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Non c’è nulla di meglio per l’uomo del mangiare, del bere e del godersi il benessere in mezzo alla fatica che egli sostiene; ma anche questo ho visto che viene dalla mano di Dio. Infatti, chi senza di lui può mangiare o godere? Poiché Dio dà all’uomo che egli gradisce saggezza, intelligenza e gioia; ma al peccatore lascia il compito di raccogliere, di accumulare, per lasciare poi tutto a colui che è gradito agli occhi di Dio. Anche questo è vanità e un correre dietro al vento.
Ecclesiaste 2:24-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Non c'è nulla di meglio per l'uomo del mangiare, del bere e del godersi il benessere in mezzo alla fatica che egli sostiene; ma anche questo ho visto che viene dalla mano di Dio. Infatti, chi senza di lui può mangiare o godere? Poiché Dio dà all'uomo che egli gradisce, saggezza, intelligenza e gioia; ma al peccatore lascia il compito di raccogliere, di accumulare, per lasciare poi tutto a colui che è gradito agli occhi di Dio. Anche questo è vanità e un correre dietro al vento.
Ecclesiaste 2:24-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Unica gioia per l’uomo è mangiare e bere e godere i frutti del suo lavoro. Ma ho capito che anche questo è un dono di Dio. Infatti, chi può mangiare e godere senza il suo permesso? Dio dona a chi gli è caro la sapienza, la scienza e la gioia. I cattivi, invece, si agitano e si preoccupano, raccolgono tanta ricchezza per lasciar tutto a chi Dio vorrà. Anche questo è assurdo, come andare a caccia di vento.
Ecclesiaste 2:24-26 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Non è egli cosa buona nell'uomo, ch'egli mangi e beva, e faccia goder di beni l'anima sua, con la sua fatica? Anche questo ho veduto esser dalla mano di Dio. (Perciocchè, chi mangerebbe, e chi goderebbe, se io nol facessi?) Conciossiachè Iddio dia all'uomo, che gli è grato, sapienza, conoscimento ed allegrezza; ed al peccatore, egli dà occupazione di adunare e di ammassare, per dare a colui che è grato a Dio. Questo ancora è vanità, e tormento di spirito.