Deuteronomio 5:6-10
Deuteronomio 5:6-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
“Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me. Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Deuteronomio 5:6-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitú. Non avere altri dèi oltre a me. Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassú nel cielo o quaggiú sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'*iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Deuteronomio 5:6-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
“Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dall’Egitto, dove tu eri schiavo. “Non avere altri dèi oltre a me. “Non fabbricarti nessun idolo, di qualsiasi forma, che rappresenti quel che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non devi adorare né rendere culto a cose di questo genere. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio e non sopporto di avere rivali: punisco la colpa di chi mi offende, anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario, tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini.
Deuteronomio 5:6-10 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù. Non avere altri dii nel mio cospetto. Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna di cosa che sia in cielo disopra, nè di cosa che sia in terra disotto, nè di cosa che sia nell'acque disotto alla terra. Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocchè io, il Signore Iddio tuo, sono un Dio geloso, che fo punizione dell'iniquità de' padri sopra i figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione, inverso quelli che m'odiano; e uso benignità in mille generazioni verso quelli che m'amano, e osservano i miei comandamenti.