Deuteronomio 18:20-22
Deuteronomio 18:20-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte”. Se tu dici in cuor tuo: “Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?”, quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere.
Deuteronomio 18:20-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta?» Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il Signore non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.
Deuteronomio 18:20-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ma se un profeta avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che non gli ho comandato di dire, o parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà essere messo a morte”. Forse vi chiederete come potrete riconoscere una parola che non viene dal Signore. Se il profeta annunzia qualcosa nel nome del Signore, e questo non accade né si realizza, è una parola che non viene dal Signore. Il profeta l’ha detta per presunzione: non lasciatevi impressionare da lui!».
Deuteronomio 18:20-22 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ma altresì, se alcuno presuntuosamente imprende di dire a mio Nome cosa alcuna, ch'io non gli abbia comandata di dire, ovvero parla a nome di dii stranieri, sia fatto morire. E se tu dici nel cuor tuo: Come conosceremo la parola che il Signore non avrà detta? Quando il profeta avrà detta alcuna cosa a Nome del Signore, e quella cosa non sarà, e non avverrà; quella cosa sarà quella che il Signore non avrà detta; quel profeta l'avrà pronunziata per presunzione; non temer di lui.