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Atti degli Apostoli 1:12-26

Atti degli Apostoli 1:12-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell’Uliveto, che è vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato. Quando furono entrati, salirono nella sala di sopra dove di consueto si trattenevano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d’Alfeo e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo. Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera, con le donne e con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui. In quei giorni Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli (il numero delle persone riunite era di circa centoventi), disse: «Fratelli, era necessario che si adempisse la profezia della Scrittura pronunciata dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù. Perché egli era uno di noi e aveva ricevuto la sua parte di questo ministero. Egli dunque acquistò un campo con il salario della sua iniquità; poi, essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero. Questo è divenuto così noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel campo è stato chiamato nella loro lingua “Acheldama”, cioè “campo di sangue”. Infatti sta scritto nel libro dei Salmi: “La sua dimora diventi deserta e più nessuno abiti in essa”; e: “Il suo incarico lo prenda un altro”. Bisogna dunque che tra gli uomini che sono stati in nostra compagnia tutto il tempo che il Signore Gesù visse con noi, a cominciare dal battesimo di Giovanni fino al giorno che egli, tolto da noi, è stato elevato in cielo, uno diventi testimone con noi della sua risurrezione». Essi ne presentarono due: Giuseppe, detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. Poi in preghiera dissero: «Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai scelto per prendere, in questo ministero e apostolato, il posto che Giuda ha abbandonato per andarsene al suo luogo». Tirarono quindi a sorte e la sorte cadde su Mattia, che fu aggiunto agli undici apostoli.

Atti degli Apostoli 1:12-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Allora essi tornarono a Gerusalemme dal *monte chiamato dell'Uliveto, che è vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato. Quando furono entrati, salirono nella sala di sopra dove di consueto si trattenevano *Pietro e *Giovanni, *Giacomo e *Andrea, *Filippo e *Tommaso, *Bartolomeo e *Matteo, *Giacomo d'Alfeo e *Simone lo Zelota, e *Giuda di Giacomo. Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera, con le donne, e con *Maria, madre di Gesú e con i fratelli di lui. In quei giorni, Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli (il numero delle persone riunite era di circa centoventi), disse: «Fratelli, era necessario che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo Spirito Santo per bocca di *Davide riguardo a *Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesú. Perché egli era uno di noi e aveva ricevuto la sua parte di questo ministero. Egli dunque acquistò un campo con il salario della sua *iniquità; poi, essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero. Questo è divenuto cosí noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel campo è stato chiamato nella loro lingua, “Acheldama”, cioè, “Campo di sangue”. Infatti sta scritto nel libro dei Salmi: “La sua dimora diventi deserta e piú nessuno abiti in essa”; e: “Il suo incarico lo prenda un altro”. Bisogna dunque che tra gli uomini che sono stati in nostra compagnia tutto il tempo che il Signore Gesú visse con noi, a cominciare dal battesimo di Giovanni fino al giorno che egli, tolto da noi, è stato elevato in cielo, uno diventi testimone con noi della sua risurrezione». Essi ne presentarono due: Giuseppe, detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. Poi in preghiera dissero: «Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, indicaci quale di questi due hai scelto per prendere in questo ministero apostolico il posto che Giuda ha abbandonato per andarsene al suo luogo». Tirarono quindi a sorte, e la sorte cadde su Mattia, che fu incluso tra gli undici apostoli.

Atti degli Apostoli 1:12-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Allora gli *apostoli lasciarono il monte degli Ulivi e ritornarono a Gerusalemme. Questo monte è vicino alla città: a qualche minuto di strada a piedi. Quando furono arrivati, salirono al piano superiore della casa dove abitavano. Ecco i nomi degli apostoli: Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone che era stato del partito degli zeloti, e Giuda figlio di Giacomo. Erano tutti concordi, e si riunivano regolarmente per la preghiera con le donne, con Maria, la madre di Gesù, e con i fratelli di lui. In quei giorni, le persone radunate erano circa centoventi. Pietro si alzò in mezzo a tutti e disse: «Fratelli, era necessario che si realizzasse quello che lo *Spirito Santo aveva detto nella Bibbia. Per mezzo di Davide egli aveva parlato di Giuda, che divenne la guida di coloro che arrestarono Gesù. Giuda era uno di noi, e come noi era stato scelto per questa missione. «Con i soldi ricavati dal suo delitto, Giuda comprò un campo e là morì precipitando a capofitto: il suo corpo si è squarciato e le sue viscere si sono sparse. Il fatto è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme a tal punto che quel campo, nella loro lingua, essi lo chiamano Akeldamà, cioè campo del sangue. «Ricordate ciò che sta scritto nel libro dei Salmi: La sua casa diventi un deserto e nessuno più vi abiti. «Sta scritto pure: Il suo incarico lo prenda un altro. «È necessario dunque che un altro si unisca a noi per farsi testimone della risurrezione del Signore Gesù. Deve essere uno di quelli che ci hanno accompagnato mentre il Signore Gesù è vissuto con noi, da quando Giovanni predicava e battezzava fino a quando Gesù è stato portato in cielo, mentre era con noi». Vennero allora presentati due uomini: un certo Giuseppe, detto Barsabba o anche Giusto, e un certo Mattia. Poi pregarono così: «O Signore, tu che conosci il cuore di tutti, facci sapere quale di questi due tu hai scelto. Giuda ci ha lasciati ed è andato al suo destino. Chi di questi due dovrà prendere il suo posto e continuare la missione di *apostolo?». Tirarono a sorte, e la scelta cadde su Mattia, che fu aggiunto al gruppo degli undici apostoli.

Atti degli Apostoli 1:12-26 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Allora essi ritornarono in Gerusalemme, dal monte chiamato dell'Uliveto, il quale è presso di Gerusalemme la lunghezza del cammin del sabato. E come furono entrati nella casa, salirono nell'alto solaio, dove dimoravano Pietro, e Giacomo, e Giovanni, ed Andrea, e Filippo, e Toma, e Bartolomeo, e Matteo, e Giacomo d'Alfeo, e Simone il Zelote, e Giuda di Giacomo. Tutti costoro perseveravano di pari consentimento in orazione, e in preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e co' fratelli di esso. ED in que' giorni, Pietro, levatosi in mezzo de' discepoli, disse (or la moltitudine delle persone tutte insieme era d'intorno a centoventi persone): Uomini fratelli, ei conveniva che questa scrittura si adempiesse, la qual lo Spirito Santo predisse per la bocca di Davide, intorno a Giuda, che fu la guida di coloro che presero Gesù. Perciocchè egli era stato assunto nel nostro numero, ed avea ottenuta la sorte di questo ministerio. Egli adunque acquistò un campo del premio d'ingiustizia; ed essendosi precipitato, crepò per lo mezzo, e tutte le sue interiora si sparsero. E ciò è venuto a notizia a tutti gli abitanti di Gerusalemme; talchè quel campo, nel lor proprio linguaggio, è stato chiamato Acheldama, che vuol dire: Campo di sangue. Perciocchè egli è scritto nel libro de' Salmi: Divenga la sua stanza deserta, e non vi sia chi abiti in essa; e: Un altro prenda il suo ufficio. Egli si conviene adunque, che d' infra gli uomini che sono stati nella nostra compagnia, in tutto il tempo che il Signor Gesù è andato e venuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni, fino al giorno ch'egli fu accolto in alto d'appresso noi, un d'essi sia fatto testimonio con noi della risurrezione d'esso. E ne furono presentati due: Giuseppe, detto Barsaba, il quale era soprannominato Giusto, e Mattia. Ed orando, dissero: Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra qual di questi due tu hai eletto, per ricever la sorte di questo ministerio ed apostolato, dal quale Giuda si è sviato, per andare al suo luogo. E trassero le sorti loro, e la sorte cadde sopra Mattia, ed egli fu per comuni voti aggiunto agli undici apostoli.