Prima lettera ai Corinzi 14:27-28
Prima lettera ai Corinzi 14:27-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo e a turno, e uno interpreti. Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a se stessi e a Dio.
Prima lettera ai Corinzi 14:27-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Se c'è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l'uno dopo l'altro, e qualcuno interpreti. Se non vi è chi interpreti, tacciano nell'assemblea e parlino a sé stessi e a Dio.
Prima lettera ai Corinzi 14:27-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando si parla in una lingua sconosciuta, siano al massimo due o tre a farlo, uno dopo l’altro, e poi qualcuno spieghi. Se non vi è interprete, chi vorrebbe parlare in una lingua sconosciuta stia invece zitto in *assemblea, parli solo a se stesso e a Dio.
Prima lettera ai Corinzi 14:27-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Se alcuno parla linguaggio strano, facciasi questo da due, o da tre al più; e l'un dopo l'altro; ed uno interpreti. Ma, se non vi è alcuno che interpreti, tacciasi nella chiesa colui che parla linguaggi strani; e parli a sè stesso, e a Dio.