EPISTOLA AGLI EBREI 11:8-15
EPISTOLA AGLI EBREI 11:8-15 DB1885
Per fede Abrahamo, essendo chiamato, ubbidì, per andarsene al luogo che egli avea da ricevere in eredità; e partì, non sapendo dove si andasse. Per fede Abrahamo dimorò nel paese della promessa, come in paese strano, abitando in tende, con Isacco, e Giacobbe, coeredi della stessa promessa. Perciocchè egli aspettava la città che ha i fondamenti, e il cui architetto e fabbricatore è Iddio. Per fede ancora Sara stessa, essendo sterile, ricevette forza da concepir seme, e partorì fuor d'età; perciocchè reputò fedele colui che avea fatta la promessa. Perciò ancora da uno, e quello già ammortato, son nati discendenti, in moltitudine come le stelle del cielo, e come le rena innumerabile che è lungo il lito del mare. In fede son morti tutti costoro, non avendo ricevute le cose promesse; ma, avendole vedute di lontano, e credutele, e salutatele; ed avendo confessato ch'erano forestieri, e pellegrini sopra la terra. Poichè coloro che dicono tali cose dimostrano che cercano una patria. Che se pur si ricordavano di quella onde erano usciti, certo avean tempo da ritornarvi.





