EquipHer Vol. 32: "Quando i Tuoi Piani Non Vanno Come Avevi Previsto…"Campione

Giorno 1 — Quanto Sei Disposta?

Ci sono stagioni in cui tutto sembra scorrere bene e facilmente: i tuoi piani, la tua direzione, i tuoi obiettivi sono chiari e ben definiti. Studi, lavori con impegno, e ogni giorno ti senti un passo più vicina al compimento dei tuoi piani. Poi, all’improvviso, percepisci un cambiamento. Ti accorgi che Dio sta iniziando a guidarti in una direzione diversa — una direzione che tu non avevi previsto.

Cosa fai in quei momenti?

Nel marzo del 2023, Carrie Pasch, co-fondatrice di EquipHer, e suo marito si trovavano a Firenze, in Italia, per completare la ristrutturazione del loro nuovo appartamento. Stavano sistemando gli ultimi dettagli dell’arredamento ed erano in procinto di pubblicare la proprietà sulle piattaforme online di affitti brevi. Ma presto si resero conto che mancava un elemento essenziale: un property manager. Vivendo tra l’America e l’Italia, avevano bisogno di una persona di fiducia sul posto che potesse gestire la casa in loro assenza — qualcuno che accogliesse gli ospiti, coordinasse le pulizie e supervisionasse le operazioni quotidiane di gestione della proprietà.

Mentre Carrie e suo marito cercavano di capire come procedere, dall’altra parte della città viveva Elisa, una giovane donna italiana. Frequentava l’università, era in procinto di laurearsi in giurisprudenza e aveva un piano ben definito: terminare la pratica forense, superare l’esame di abilitazione e avviare la sua carriera da avvocato. Un piano solido, sicuro e — apparentemente — perfetto!

Tuttavia, quello che Elisa non aveva previsto era il piano di Dio per la sua carriera.

Pochi giorni dopo che Carrie e suo marito completarono i lavori del loro appartamento, si ritrovarono a prendere un caffè con una coppia locale presentata loro da un amico in comune: Lorenzo ed Elisa.

La conversazione tra i quattro fu semplice, piacevole e spontanea. Elisa parlò dei suoi progetti nel campo legale, mentre Carrie raccontò della recente ristrutturazione della loro nuova casa e la necessità di trovare una persona che potesse gestirla in loro assenza. All’improvviso, nel bel mezzo della conversazione, Elisa sentì dentro di sé un impulso forte e chiaro. Pronunciò una frase breve ma potente: «Sì. Lo farò io. Posso occuparmi della vostra casa finché non trovate qualcuno.»

Quel caffè preso a Firenze non fu un caso, ma un appuntamento divino. In quel momento, Dio stava offrendo a Elisa una nuova opportunità — e il suo “sì”, pieno di fiducia, fu un atto di obbedienza che aprì la porta a qualcosa che non poteva ancora vedere, né tantomeno riuscire ad immaginare.

Proverbi 16:9 ci ricorda che “Il cuore dell’uomo elabora i suoi progetti, ma il Signore dirige i suoi passi” (NR06). Questo verso non ci insegna a smettere di pianificare, ma a lasciare spazio alla direzione di Dio, nonostante i nostri progetti e i nostri piani.

Qualche mese dopo, Carrie scoprì un dettaglio interessante sulla storia della sua nuova amica. Elisa le confidò che, in realtà, il suo sogno più grande non era lavorare in uno studio legale, ma costruire qualcosa di suo. Avvertiva dentro di sé una vena imprenditoriale, una spinta a costruire, a guidare — ma quella passione era rimasta nascosta, perché sembrava troppo grande, troppo distante, forse perfino irrealizzabile.

Quel giorno, in quel caffè, Dio risvegliò qualcosa che già aveva depositato nel suo cuore. Un desiderio che lei non sapeva nemmeno di avere, fino a quando non pronunciò quella semplice parola: “Sì.”

È così che funziona la collaborazione con Dio: tu porti la tua disponibilità e Lui segna la direzione. Quando scegli di arrenderti a Dio e fidarti di Lui, Dio non cancella i sogni che ha messo nel tuo cuore — ma ti permette di percorrere la strada che ti conduce alla piena realizzazione di essi (vd. Salmi 37:4)

E forse è proprio questo che oggi Dio vuole ricordare anche a te: che collaborare con Lui significa fidarsi anche quando non vedi dove ti sta conducendo. Significa obbedire prima di capire, dire “sì” anche quando non tutto è chiaro.

Quando arriverà il momento di dire “sì” a Dio, quel “sì” non nascerà dalla certezza, ma dall’obbedienza.

Dio non ti chiede di capire tutto. Ti chiede di essere disponibile, aperta e disposta. Ogni opportunità, ogni incontro, ogni porta aperta potrebbe essere la risposta a una preghiera che hai fatto tempo fa. Forse non devi cercare nuove direzioni: devi solo dire “sì” a quella che Lui ti sta già mostrando.

Preghiera:

Signore, voglio imparare a collaborare con Te in ogni area della mia vita. A volte i miei piani sembrano perfetti, ma Tu mi ricordi che «i tuoi pensieri non sono i miei pensieri e le tue vie non sono le mie vie» (Isaia 55:8-9, NR06). Oggi scelgo di fidarmi della Tua guida più di quanto mi fidi delle mie certezze. Aiutami a riconoscere gli appuntamenti divini che prepari lungo il mio cammino e a dire “sì” anche quando non comprendo tutto. Fa’ che ogni mia decisione diventi un atto di obbedienza a Te. Amen.