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Il matrimonio: un giardino da coltivareCampione

Il matrimonio: un giardino da coltivare

GIORNO 2 DI 5

L’amore va annaffiato come una pianta

L’amore non è statico: è una realtà viva, che cresce solo se viene curata. Come una pianta, ha bisogno di luce, acqua e attenzioni costanti. Un matrimonio trascurato appassisce; uno coltivato con intenzionalità porta frutti di pace, gioia e unità.

Ogni gesto di cura, ogni parola gentile, ogni perdono dato è un atto che nutre l’amore. Quando semini dedizione, raccogli fiducia; quando semini grazia, raccogli serenità.

Gary Chapman ha scritto: “L’amore non mantiene viva sé stesso: va nutrito ogni giorno con parole, gesti e decisioni concrete.”

Chiedi a Dio di insegnarti a coltivare con costanza il tuo matrimonio, a seminare pazienza, a potare l’orgoglio e a irrigare il cuore con gesti d’amore quotidiani. Solo così il giardino dell’amore rimane rigoglioso nel tempo.

Riguardo questo Piano

Il matrimonio: un giardino da coltivare

Il matrimonio è come un giardino: nasce da un seme divino e cresce con cura, dedizione e fede. Dio stesso lo ha piantato all’inizio della creazione come segno del Suo amore e della Sua alleanza. Ogni coppia è chiamata a coltivare il proprio rapporto come un terreno prezioso, dove l’amore non si improvvisa ma si costruisce giorno dopo giorno. In questo piano scopriremo che il matrimonio non è solo un contratto, ma una vocazione. È un dono da onorare, un impegno da custodire, un giardino da annaffiare con parole, gesti e scelte d’amore quotidiane.

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Vorremmo ringraziare Davide Ravasio per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: chiesainazione.com