Non Solo Domenica: Quando Il Culto Diventa La Tua VitaCampione

Quando la Meraviglia Muore di Familiarità
Quando smetti di andare in automatico e riscopri che ogni gesto è un miracolo
È sempre uguale. Gli stessi cantici gli stessi gesti, la stessa liturgia che conosci a memoria. Ti siedi nello stesso posto, apri la Bibbia allo stesso modo, alzi le mani con la stessa meccanicità di chi guida la stessa strada da vent'anni. La familiarità ha ucciso la meraviglia. La ripetizione ha trasformato il sacro in routine, il rito in abitudine, l'incontro con l'Eterno in appuntamento settimanale che rispetti per educazione. Entri in chiesa come entri in ufficio - sai esattamente cosa aspettarti, cosa fare, come comportarti. Ma nel momento in cui il mistero diventa prevedibile, hai smesso di adorare e hai iniziato a recitare.
"Non spegnete lo Spirito" (1 Tessalonicesi 5:19, NR06) - Paolo non stava parlando di carismi drammatici o manifestazioni eclatanti. Stava parlando della fiamma quotidiana che si spegne goccia dopo goccia quando trasformi l'straordinario in ordinario. Lo Spirito si spegne quando canti "Santo, santo, santo" e non ti fermi nemmeno un secondo a pensare che stai pronunciando la stessa parola che gli angeli gridano senza sosta davanti al trono di Dio. Si spegne quando canti lodi stereotipate - "Alleluia", "Gloria" - parole che la tua mente non sa più cosa significhino, che rotolano fuori dalle tue labbra come pietre vuote invece di esplodere come dinamite spirituale dal tuo cuore. Si spegne quando apri la Bibbia come un libro qualunque invece di tremare al pensiero che stai per sentire la voce dell'Onnipotente che ti parla personalmente.
Quando Mosè vide il pruno ardente, "si avvicinò per vedere questo grande spettacolo" (Esodo 3:3, NR06) - non passò oltre pensando "ecco, un altro cespuglio che brucia". La curiosità lo fermò, la meraviglia lo attirò, il mistero lo catturò. E proprio in quel momento di attenzione stupita, Dio gli parlò e cambiò il corso della storia. Ma tu? Passi accanto a pruni ardenti ogni domenica senza nemmeno voltarti. Il miracolo della presenza di Dio in mezzo al suo popolo è diventato così familiare che non lo vedi più. La straordinarietà di centinaia di persone che si riuniscono per adorare insieme l'Invisibile è diventata così normale che la dai per scontata. Ogni canto che intoni è un pruno che brucia, ogni preghiera che senti è una voce dal cielo, ogni versetto che leggi è una parola che esce dalla bocca di Dio - ma tu continui a camminare senza fermarti a vedere questo grande spettacolo.
Cosa succederebbe se domattina entrassi in chiesa come se fosse la prima volta? Se guardassi ogni gesto familiare con gli occhi di chi non ha mai visto niente del genere? Immagina di spiegare a un marziano cosa sta succedendo: "Vedi, queste persone credono che l'Essere che ha creato le galassie sia presente qui, in questa stanza. Si alzano in piedi e Gli cantano canzoni d'amore. Chiudono gli occhi e Gli parlano come a un amico. Leggono un libro convinti che Lui stia parlando attraverso quelle pagine." Un marziano penserebbe di aver scoperto la cosa più incredibile dell'universo. Tu ci vai ogni settimana e sbadigli. Il problema non è che Dio è diventato noioso - il problema è che tu hai smesso di vedere quanto è straordinario quello che sta succedendo.
Ogni volta che alzi la mano per adorare, stai facendo la stessa cosa che fanno gli angeli davanti al trono. Ogni volta che dici "Amen", stai aggiungendo la tua voce al coro cosmico che risuona in tutto l'universo. Ogni volta che condividi la pace con chi ti sta accanto, stai partecipando alla riconciliazione che Cristo ha portato nel mondo. Questi non sono gesti vuoti da sopportare - sono atti sacri che collegano la terra al cielo, il tempo all'eternità, la tua piccola vita al piano eterno di Dio. Ma li vivi come gesti automatici perché hai dimenticato il miracolo nascosto in ogni azione familiare. La prossima volta che entri in chiesa, non entrare come uno che sa già tutto - entra come Mosè che si avvicina al pruno, curioso di vedere questo grande spettacolo che Dio ha preparato per te.
Ma il pruno più grande non è quello che vedi intorno a te...
Scrittura
Riguardo questo Piano

Hai mai cantato in chiesa sentendoti vuoto dentro? Hai mai pregato aspettando che altri rompessero il silenzio? Questo piano di 7 giorni ti porterà dal consumare il culto al coltivarlo, dallo spettatore al protagonista. Scoprirai come trasformare ogni gesto familiare in adorazione autentica e ogni momento ordinario in incontro sacro. Non più un'ora di religione alla settimana, ma una vita intera di culto vivente.
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Vorremmo ringraziare Giovanni Vitale per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.assembleedidio.org
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