Il vero successoCampione

Alla fine, il vero successo non si misura con applausi o ricchezze, ma con una domanda: “Sto costruendo per me stesso o per Dio?”

Neemia completò le mura di Gerusalemme in soli 52 giorni (Neemia 6:15). Un’impresa umanamente impossibile, resa possibile solo perché Dio era al centro. Il risultato non fu semplicemente una città protetta, ma un popolo che riconobbe la potenza e la fedeltà del Signore. “Quando tutti i nostri nemici lo seppero, tutte le nazioni intorno a noi furono prese da timore, e si avvilirono molto, perché riconobbero che quest’opera si era compiuta con l’aiuto del nostro Dio” (Neemia 6:16, NR06).

Ecco il segreto: il successo vero non punta i riflettori su di noi, ma su Dio. Quando viviamo per la Sua gloria, la nostra vita diventa un faro che mostra agli altri la Sua bontà.

Cosa significa per noi oggi?

• Non è quante cose possediamo, ma quanto siamo disposti a donare.
• Non è quanto siamo applauditi, ma quanto riflettiamo Cristo nelle nostre scelte quotidiane.
• Non è arrivare primi, ma arrivare fedeli, con un cuore che ha scelto Dio fino alla fine.

Gesù stesso disse: “Che giova infatti all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua?” (Matteo 16:26, NR06).
Il mondo ci dice che il successo è avere di più; il Vangelo ci dice che il successo è essere di più in Cristo.

💡 Oggi puoi riscrivere la tua definizione di successo. Non inseguire ciò che svanisce, ma costruisci ciò che resta. Affida i tuoi sogni e progetti nelle mani di Dio, e vedrai che la tua vita acquisterà un significato eterno.

P.s. Se vuoi continuare insieme questo viaggio, ti aspetto tra le puntate del podcast “Felicità Eterna”: https://linktr.ee/felicitaeterna