Sei Pronto a Pagare Il Prezzo?Campione

Le prime tre discipline: preghiera, digiuno, Parola

Se vuoi vivere una vera trasformazione spirituale, devi iniziare con tre fondamenti essenziali: pregare, digiunare e leggere la Parola. Gesù stesso li ha menzionati come pratiche che Dio ricompensa in segreto (Matteo 6). Non sono facoltativi per chi vuole prendere sul serio Dio.

Cominciamo con la preghiera. Non si tratta semplicemente di un'attività religiosa o di un rituale occasionale. Si tratta di trascorrere del tempo reale con Dio, in silenzio e intimità, lontano dalle distrazioni. Quel momento in cui rinunci al tuo comfort, ai tuoi divertimenti, a volte al sonno, solo per stare con Lui. Molti dicono di voler diventare amici di Dio, ma come si può esserlo se non si trascorre mai del tempo con Lui?

La preghiera è uno spazio di amore, di dialogo, di ascolto, non solo di richieste. Non si prega solo per un progetto o un bisogno, si prega perché si ama Dio e si vuole conoscere il suo cuore. Questa vicinanza non si acquisisce in un giorno. Come un atleta si allena per anni prima di raggiungere l'eccellenza, la preghiera costante forgia la tua intimità con Dio nel tempo.

Poi, il digiuno. La carne odia digiunare, ed è proprio questo che lo rende una disciplina così potente. Il digiuno indebolisce i desideri carnali per affinare la tua sensibilità spirituale. Ti ricentra sull'essenziale. Anche se non ne hai voglia, anche se senti la fame, la lingua impastata, la stanchezza, è in questa rinuncia che Dio agisce. E promette una ricompensa a coloro che digiunano in segreto.

Personalmente, non mi piace digiunare. Ma lo faccio perché voglio la ricompensa. Voglio la gloria di Dio, voglio che Lui mi trasformi e mi usi. Il digiuno ti dà perseveranza, ti aiuta a canalizzare la tua volontà, ti rende più sensibile alla voce dello Spirito Santo. Non aspettare che sia un'opzione: inizia, anche in piccolo, ma inizia.

Infine, c'è la Parola. La Bibbia non è un accessorio della vita cristiana. È il fondamento. Se vuoi conoscere Dio, devi nutrirti della sua Parola. Leggerla con serietà, in modo continuativo, non solo scegliendo un versetto a caso. Ogni passo è collegato ad altri, ogni parola ha un peso. Leggere la Bibbia significa lasciare che Dio ti parli, ti corregga, ti insegni, ti trasformi. È anche un atto di adorazione.

E questo richiede tempo. Leggere per un'ora significa non fare nient'altro per un'ora. Non imparerai queste discipline alla scuola biblica se non le vivi già. Sono le fondamenta di ogni crescita spirituale.

David Théry