Consapevolezza E RiconoscimentoCampione

FERMIAMOCI E RICONOSCIAMO CHI È DIO

Quante volte ci siamo fatti questa domanda:

“Come mai i due discepoli non riconobbero Gesù, ma lo trattarono come uno straniero?”

Eppure, quante volte anche noi non riusciamo a capire che Egli cammina accanto a noi?

Spesso siamo talmente concentrati sulle faccende della nostra vita che non riusciamo a percepire o a dare importanza alla presenza di Cristo al nostro fianco, come nella storia di Marta e Maria, una delle lezioni più interessanti e preziose del Vangelo di Luca cap. 10.

Marta era così stressata, "tutta presa dalle molte faccende" e frustrata che sua sorella non l'aiutasse a tal punto di rimproverare Gesù, accusandolo di non preoccuparsi che Maria sedesse ai Suoi piedi mentre lei faceva tutto il lavoro.

Gesù benedisse Maria perché aveva "scelto la parte migliore", che durerà per tutta l'eternità!

• Il rimprovero di Marta ci mostra il suo aspetto emotivo e razionale, mentre cercava di rendere tutto perfetto ed era tanto agitata da aver perso di vista la persona con cui stava parlando.
• Il silenzio di Maria dimostra un' affermazione dell'amore incondizionato per Gesù senza dare importanza a tutto ciò che la circondasse.

Quando ci concentriamo su Cristo, Egli diventa la nostra più grande passione e anche nei nostri momenti più tristi, se ci facciamo caso, possiamo percepirne la presenza e sentire le Sue parole: “Fermatevi, e riconoscete che io sono Dio”. (Salmi 46:10)