Un Vento LeggeroCampione

Giorno 2 – Abbraccia il deserto

Deserto: la sola parola fa pensare a solitudine, arsura, silenzio. Ma nella Bibbia, il deserto è anche un luogo sacro, dove Dio incontra, parla, trasforma.

Elia era lì. Non solo nel deserto fisico, ma in un deserto dell’anima. Era fuggito, esausto, depresso, pronto a mollare tutto. E lì, in quel nulla, Dio lo raggiunge.

La storia di Elia ci insegna che Dio non evita i deserti. Li usa.

“Elia si inoltrò nel deserto una giornata di cammino; andò a mettersi seduto sotto una ginestra, desideroso di morire... Ma un angelo lo toccò e gli disse: «Alzati e mangia».” (1 Re 19:4-5, NR06)

Elia era a terra, ma non era solo. Anche nel deserto, Dio era lì. Con un pasto caldo. Con una carezza. Con una parola. Con un nuovo incarico.

Anche tu, forse, stai attraversando un deserto

Non vedi una via d’uscita. Senti che nulla si muove. Che la tua anima è spenta. Ma lascia che questa verità si imprima nel tuo cuore:

Il deserto non è la fine. È la preparazione.

Mosè fu preparato nel deserto. Israele fu purificato nel deserto. Gesù fu fortificato nel deserto. Elia fu restaurato nel deserto. E anche tu, lì, puoi ricevere forza nuova.

3 promesse per il tuo deserto

1. Dio è presente anche se non lo senti: Non sei stato abbandonato. Dio non ha chiuso il cielo. Ti sta parlando in modo nuovo: con il vento leggero, con la Sua Parola, con piccole provvidenze quotidiane.
2. Dio ti nutre mentre aspetti: Elia ricevette pane e acqua. E tu? Dio ti dà ciò che ti serve oggi: la forza, la grazia, la parola giusta, un amico, un incoraggiamento. La manna arriva ogni giorno.
3. Dio ha un proposito per la tua prova: Dopo il deserto, Elia riceve una missione. Il tuo tempo difficile non è vuoto: sta forgiando il tuo carattere per la prossima stagione che ha preparato per te.

“Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa germoglia, non la riconoscete?” (Isaia 43:19, NR06)