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GIORNO 2 - L’evangelizzazione è amore in azione

Hai mai vissuto qualcosa di così bello da volerlo condividere subito con qualcuno?
Una scoperta che ti ha cambiato dentro, un’esperienza che non potevi tenere solo per te?

Questo è il cuore dell’evangelizzazione.

Quando abbiamo incontrato l’amore di Dio, la salvezza di Cristo e la pace dello Spirito Santo, non possiamo più restare fermi. Evangelizzare non è una strategia. È un atto d’amore.

Non portiamo un messaggio freddo o teorico. Portiamo una Persona viva: Gesù. Parlare di Lui non è proselitismo, è compassione.

È vedere la solitudine negli occhi di chi ci sta accanto… e sussurrare con coraggio: “C’è speranza anche per te. C’è una gioia che non passa.”

Evangelo significa proprio questo: “Buona notizia”.
E cosa fa una buona notizia? Si annuncia! Non per obbligo, ma perché l’amore che abbiamo ricevuto è troppo grande per tenerlo solo per noi.

In Romani 1:16, Paolo scrive: “Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede…”

È tempo di smettere di pensare all’evangelizzazione come a qualcosa “da fare”…e iniziare a viverla come qualcosa da condividere, semplicemente, con chi incontriamo.

Una parola gentile. Una preghiera offerta. Un invito in chiesa. Un gesto di cura.
Tutto questo è evangelizzazione. È amore in azione.

Fermati oggi e chiediti: “Chi, intorno a me, ha bisogno di amore concreto? Come posso portare la buona notizia con semplicità?”