Il fallimento prepara al successo

Versetto chiave: Romani 8:28 "Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio."

Non esiste successo senza fallimento. Lo stesso Gesù è stato rifiutato nella sua città natale (Marco 6:1-5), ma questo non lo ha fermato. Il fallimento di Nazareth ha preparato il terreno per la missione degli apostoli. Anche nella nostra vita, ciò che oggi sembra una sconfitta può essere la base di una vittoria futura.

Come il fallimento prepara la riuscita? Prima dobbiamo assimilare la realtà seguente:

• Non esiste un successo senza fallimento precedente
• Non esiste un fallimento senza più tardi un successo

David Larroche ha scritto “più siamo pronti ad affrontare un fallimento e più saremo pronti a riuscire”. Non falliremo mai se ci concentriamo sul nostro avvenire piuttosto che continuare a guardare il nostro passato.

Quindi determiniamo un fallimento in base a una sola cosa: abbiamo la percezione del fallimento quando la perdita è più importante del guadagno. Il fallimento lo abbiamo inteso sempre dal risultato, quando la perdita è più grande del guadagno ecco il fallimento. Ma cambiamo prospettiva di pensiero.

Il fallimento è definito tale dal momento in cui scegliamo di far finire la storia!

La vita di Paolo: un fallimento o un successo?

Sappiamo tutto ciò che ha passato nella sua vita ed ha terminato il suo apostolato da martire. Può essere considerato un fallimento? No! Perché la sua storia continua.

Filippesi 1:21 "Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno!" La sua speranza non temporale ma eterna!

Anche per la vostra vita: non giudicate troppo presto la vostra situazione, non terminate troppo presto la storia della vostra vita. Possiamo dire che solo Dio decide quando è finita la vostra storia, e quando parlo di storia non è solo la vostra vita, ma anche il vostro progetto, il vostro vissuto.

Una persona ci ha tradito? Non diciamo che la nostra storia di vita è terminata. Potrà avvenire una riconciliazione oppure troveremo altre amicizie.

Siamo stati licenziati? Non diciamo che la nostra carriera è terminata. Questo può essere un trampolino di lancio per la nostra vita professionale.

Siamo stati ingannati? Non diciamo che la nostra vita è terminata. Continuiamo ad essere giusti davanti a Dio e davanti agli uomini e troveremo altre opportunità.

Dio usa i nostri fallimenti per rafforzarci, insegnarci, prepararci a nuove sfide. Non giudichiamo troppo presto la nostra storia: come per Giuseppe, come per Paolo, la nostra storia non è finita.

Applicazione pratica: riflettiamo su come un nostro fallimento passato ha preparato qualcosa di buono nella nostra vita. Ringraziamo Dio per il Suo piano perfetto.