Gesù era Felice?Campione

GIORNO 8 - La gioia del sacrificio e della vittoria

La scena della crocifissione di Gesù è, senza dubbio, una delle più drammatiche e toccanti nella storia dell'umanità.

Gesù, il Figlio di Dio, che aveva camminato tra la gente, guarito i malati, liberato i prigionieri, ed amato ogni persona che incontrava, ora è sulla croce, umiliato, ferito, e abbandonato.

"Gesù gridò con voce forte: ‘Elì, Elì, lema sabactàni?’ che significa: ‘Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?’" (Matteo 27:46).

In quel momento di sofferenza, Gesù stava vivendo l'isolamento e il peso di tutti i peccati dell'umanità.

Il Suo sacrificio non era solo fisico, ma anche spirituale.

Lui, il perfetto agnello di Dio, prendeva su di sé tutto ciò che separava l'uomo dal Padre, offrendo la Sua vita per la salvezza dell'intero genere umano.

Eppure, in quel momento di apparente sconfitta, c’era qualcosa di straordinariamente potente che stava accadendo.

Gesù non stava solo morendo per i nostri peccati, ma stava anche compiendo la volontà di Dio.

Ogni dolore, ogni colpo, ogni insulto aveva un significato eterno.

La Sua morte era il prezzo che doveva essere pagato per la nostra redenzione.

Ma la storia non finisce lì.

La gioia di questa storia si rivela in modo straordinario nel momento in cui il corpo di Gesù viene posto nel sepolcro e, tre giorni dopo, le donne si recano al sepolcro e lo trovano vuoto.

L’angelo annuncia loro: "Non è qui, è risorto, come aveva detto!" (Matteo 28:6).

La morte non ha avuto l'ultima parola. La resurrezione di Gesù segna la vittoria definitiva sulla morte, sul peccato e sul male.

È la garanzia della nostra salvezza, una salvezza che non può essere annullata da nulla, nemmeno dalla morte.

Il sacrificio di Gesù sulla croce e la Sua vittoria sulla morte non sono solo eventi storici lontani, ma sono il fondamento della nostra speranza.

La Sua morte ci ha liberati, ma la Sua resurrezione ci ha donato una vita nuova, piena di speranza, gioia e possibilità. Gesù ha vinto, e in Lui, anche noi possiamo vivere la vittoria!

Oggi, riflettiamo su questo incredibile dono: la croce e la resurrezione.

La salvezza che Cristo ci ha conquistato non è solo per il futuro, ma è per oggi, per la nostra vita quotidiana. La nostra gioia non dipende dalle circostanze, ma dal sacrificio di Cristo, che ha vinto per noi.

In Cristo, noi abbiamo la vittoria sulla morte, sul peccato, e possiamo vivere una vita piena di gioia, indipendentemente dalle difficoltà che affrontiamo. Non siamo più schiavi della paura e della sofferenza, ma liberi per sempre grazie alla Sua resurrezione!