Gesù era Felice?Campione

GIORNO 2 - Ad una festa con Gesù

Immagina di andare con Gesù alla festa di un matrimonio.

L’aria è piena di risate, i bicchieri tintinnano e la musica risuona.

Poi arriva un problema: il vino è finito. Panico. Vergogna per gli sposi.

Conosci già questo episodio: ci troviamo alle Nozze di Cana.

Ma ecco che Maria chiede a Gesù di fare qualcosa.

E Gesù trasforma l’acqua in vino. Non un vino qualunque, ma il migliore.

Questo è il primo miracolo di Gesù… e dice molto su di Lui.

Non ha iniziato il Suo ministero con un atto spettacolare di potenza o con parole solenni davanti a una folla, ma con un segno di amore semplice e concreto, in un momento di festa.

Perché?

Perché Dio si interessa anche delle nostre piccole gioie quotidiane.

Il Suo Regno non è fatto solo di grandi eventi, ma anche di momenti di pienezza, di condivisione, di vita vera vissuta con Lui.

La gioia di Gesù non era superficiale, non dipendeva dalle circostanze.

Non era il risultato di una vita facile (anzi, la sua missione era dura!).

La sua gioia nasce dalla relazione con il Padre e dalla certezza che il Suo scopo era più grande di qualsiasi difficoltà.

E tu? Dove trovi la tua gioia? Nel successo, nelle cose materiali, nelle emozioni del momento?

O nella consapevolezza che Dio è con te e ha un piano straordinario per la tua vita?

Il primo passo è riconoscere che la vera gioia non è l’assenza di problemi, ma la certezza di avere Dio al tuo fianco, proprio come Gesù aveva il Padre.