La fede che guarisceCampione

La fede non guarda a se stessi ma unicamente a Gesù

Un'obiezione comune per non pregare per i malati è la sensazione di indegnità.

"Chi sono io per guarire i malati?", "Non mi sento degno, non sono abbastanza santo", "non ho abbastanza fede", "non sono un pastore", "ho tanti di quei problemi"; ecc.

Lascia che ti faccia una domanda: se spieghi il piano di salvezza a qualcuno e questa persona decide di obbedire a Gesù, rinunciare al peccato e afferrare la salvezza per fede, la tua vita personale o il tuo senso di indegnità potrebbero impedire a questa persona di essere salvata? Certo che no! E meno male! Gesù ha affidato la missione di annunciare il Vangelo agli uomini e non agli angeli. Paolo dice persino che se il Vangelo viene predicato con motivazioni sbagliate, gli ascoltatori possono essere salvati comunque. La ragione è che non è il messaggero che salva, ma il Salvatore. Allo stesso modo, non è chi impone le mani o chi prega ad essere importante, ma Gesù, il Guaritore. Dio vuole solo che tu creda che ha fiducia in te. La Sua fede in te è più grande di quanto tu creda. Ecco l'unica qualifica richiesta per guarire i malati: credere in Gesù. Gesù non ha detto "quelli che sono santi", "quelli che sono anziani nella fede", "quelli che conoscono la Bibbia a memoria". No, ha detto: "Questi sono i miracoli che accompagneranno COLORO CHE AVRANNO CREDUTO: nel mio nome imporranno le mani ai malati e i malati saranno guariti".

Oggi è il momento di far tacere il tuo cuore che ti accusa, mettere la museruola al nemico che ti sminuisce e, semplicemente, credere che Dio ha fiducia in te.

Immaginate che io programmi un'azione molto importante e complessa su un computer. Alla fine del mio lavoro di esperto, mostro sullo schermo la seguente indicazione: “Premere un tasto qualsiasi per attivare il programma.” Pensi che saresti in grado di farlo? Questo è quello che ha fatto Gesù, ha compiuto tutto, ha preparato tutto e ti chiede solo di credere e di obbedirgli. Ecco perché il regno di Dio è per coloro che sono come bambini. Non sono le parole che dici che contano, ma la tua fede obbediente.

David Théry
Insegnamenti pratici per sperimentare Dio