Le perle delle genealogieCampione

Tra i discendenti di Giuda scritti nel libro delle Cronache troviamo la storia molto interessante di un uomo: Iabes. Il nome è già tutto un programma. Il suo nome infatti è associato al dolore o al provocare dolore. La madre aveva deciso di chiamarlo così perché l’aveva partorito con dolore. Eppure è scritto di lui che fu il più onorato dei suoi fratelli, perché pregò Dio affinché lo benedicesse e così avvenne.

Iabes non si arrese alla sua condizione.

Forse ti hanno procurato molto male e ora sei nel dolore. Tutto il tuo cuore è pieno di sofferenza quasi da provare delle fitte fisiche. Tante volte il dispiacere emotivo si trasforma in tormento fisico.

Forse non riesci a perdonarti il fatto di aver procurato del dolore. Come Iabes, sei la causa della disperazione dei tuoi genitori; oppure hai ferito il tuo partner e, ogni volta che chiudi gli occhi per trovare riposo e sollievo, la mente ti ripropone quelle scene di accusa.

Non ti arrendere alla tua condizione, non ti arrendere al dolore!

Il dolore può diventare la molla per sperimentare una benedizione meravigliosa. La preghiera di Iabes è straordinaria: Benedicimi ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!

Benedicimi ti prego: porta la tua pena a Dio. Egli può ancora convertire la maledizione in benedizione, il dolore in danza, il pianto in gioia. Non trattenerti dal chiedere. Baalam fu ingaggiato per maledire Israele, ma non potette farlo. Chi può maledire (dire male) dei figli di Dio? Egli è Colui che li giustifica!

Allarga i miei confini: non restare chiuso nella gabbia che ti sei costruito o che ti hanno costruito! Gesù è la verità che rende liberi. Se ci sono confini, Dio può allargarli. Se ci sono mura, Dio può farle crollare. Se ci sono monti, Dio può spostarli. Allargare i confini è anche conquistare, quindi? Sei un conquistatore, un vincitore o, meglio, più che vincitore in Gesù Cristo che ti fortifica!

Sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire: è la mano di Dio che trasforma uomini comuni in eroi della fede. Questa sia la tua richiesta sempre, la mano del Signore con te. Quando la mano dell’Eterno è con te ti protegge, ti dà forza, ti incoraggia ad andare avanti. Uno studio attento di tutta la Bibbia ci insegna che il Cristiano non potrà evitare la sofferenza, ma la mano di Dio saprà sempre trasformare anche la tribolazione più grande, la crisi più intensa, in un’opportunità per assomigliare di più a Gesù.

Ti arrenderai alla tua situazione o pregherai come Iabes?