Non Sto BeneCampione

Cosa significa la parola "speranza"?

Per alcune persone, significa essenzialmente esprimere un desiderio. Non si sa se le cose andranno bene o male, ma si "spera" che vadano bene. Non si sa se sarai ammesso all'università che desideri, se prenderai un buon voto a quell'esame importante o se otterrai una buona parte nella recita scolastica... ma sicuramente "speri" di sì.

Quando le persone "sperano" in questo modo, intendono in realtà esprimere il loro "ottimismo". Guardano il bicchiere mezzo pieno. Stanno cercando di essere ottimiste riguardo al futuro. E non c'è nulla di sbagliato in questo! È una cosa buona essere ottimisti. Ma non è questo che intende la Bibbia quando parla di speranza.

Nella lettura biblica di oggi, Paolo parla della speranza ai suoi amici che si trovano a Roma, ma non sta parlando di ottimismo. Invece, Paolo dice che abbiamo la "speranza della gloria di Dio". Questo non significa che pensiamo a Dio come a una moneta da lanciare, nella speranza che esca testa e non croce. Significa che riponiamo la nostra fiducia in Dio perché sappiamo che Lui ha il nostro futuro sotto controllo. "Sperare" in Dio non è solo una bella sensazione, è una realtà in cui crediamo, anche quando le cose sono difficili.

E le cose si fanno difficili a volte! Quando attraversiamo un momento difficile e sperimentiamo stress o preoccupazione, è facile smettere di "sentire" che possiamo sperare in Dio. Ma Paolo dice che è proprio in questi momenti che Dio usa la nostra speranza per affinarci.