Gioia sopra lo stress: come rendere la gioia un'abitudine quotidianaCampione

Fermare i piaceri

Il motivo per cui così spesso ignoriamo le nostre emozioni è perché viviamo in una cultura dell'abbondanza che dichiara che non ne abbiamo bisogno.

Ti senti triste? C'è un'app fatta apposta per questo.

Ti senti annoiato? Guarda uno spettacolo.

Ti senti solo? Prova con un dessert.

Ci rivolgiamo a molte cose affinché ci aiutino a sentirci meglio e a superare lo stress. Ci procurano una forte esplosione di dopamina nel cervello, che ci aiuta a sentirci felici, anche se solo per un momento. Gli psicologi chiamano "piacere" tutto ciò che produce dopamina.

Ma ecco il punto: la ricerca ha scoperto che se risolviamo continuamente il nostro stress con i piaceri, non sapremo come affrontare il nostro stress. Questa incapacità di affrontare il nostro stress non fa che rafforzare i nostri fattori di stress.

A quali piaceri ti rivolgi quando ti senti stressato?

La Bibbia dice chiaramente che perseguire i piaceri ci fa solo del male. 

Basta guardare la storia del figlio prodigo in Luca 15. Il figlio ha perseguito tutto il piacere che poteva, finché non è rimasto senza nulla durante un'estrema carestia.

Oppure consideriamo Esaù che, per il piacere del cibo, vendette la sua primogenitura a Giacobbe (Genesi 25:33). 

Ora, questo non vuol dire che Dio non vuole che ci sentiamo mai bene. C'è una ragione per cui siamo stati creati per desiderare così tanto la dopamina.

Dio vuole che siamo felici, ma non a scapito di conoscerLo e di tutto ciò che Egli ha in serbo per noi. Dio vuole che cresciamo attraverso cose difficili e sperimentiamo la felicità di una gioia duratura in Lui.

Il Salmo 27:14 ci dice di aspettare il Signore e avere forza e coraggio. Prima di cercare di sfuggire al nostro dolore col piacere, dobbiamo avere il coraggio di aspettare il Signore. 

Dobbiamo fare una pausa, esercitarci a essere calmi, e non permettere a noi stessi di provare a risolvere il nostro stress con le nostre forze. In questo modo non solo aumenterà la nostra fiducia in Dio, ma aumenterà la nostra capacità di provare la vera gioia (non una gioia artificiale).