#JESUS2018 - Devozionale GiornalieroCampione

LODALO NELLE DIFFICOLTÀ

Ogni volta che Gesù si trovava in un momento di grande angoscia, trovava una ragione per adorare Dio. 

L’inno che tradizionalmente chiudeva la cena Pasqua- le si riferiva al Salmo 118:1 “Diamo grazie al Signore, perché Egli è buono! E la sua fedeltà dura per sempre”. 

Gesù ha preparato se stesso e i suoi discepoli per ciò che li attendeva. Sapeva che sarebbe stato difficile e impegnativo. Con questo inno, ha proclamato chi era il Signore della sua vita e chi aveva il controllo. Più tardi i discepoli seguirono il suo esempio. In Atti 16 leggiamo che nonostante Paolo e Stefano furono torturati dalle autorità e poi messi in prigione, non cessavano di cantare inni a Dio. 

Quando il nostro primogenito aveva 2 anni, si ammalò gravemente. Non riusciva a respirare, stava morendo e i medici non potevano aiutarci. Inizialmente abbiamo provato a lottare contro il suo male, ma alla fine (5 mesi dopo) abbiamo semplicemente detto a Dio: "Non importa cosa succede al nostro adorabile figlio, Tu sei il Signore di nostro figlio e delle nostre vite, tutto è sotto il tuo controllo". Dopo questa preghiera e la nostra decisione, ci vollero solo 3 settimane prima che nostro figlio fosse guarito senza alcuna medicina. 

Ciò non significa che dobbiamo negare il nostro dolore. Ma possiamo essere sicuri che né la paura, né il dolore, né la morte hanno l'ultima parola nella nostra vita. 

CONSIGLIO PRATICO:

Forse stai attraversando un momento difficile o una condizione che sfida la serenità della tua vita. Canta un canto di adorazione a Dio quando le tue paura\dubbi\dolori iniziano a crescere. Focalizzati su chi è Gesù e su cosa ha fatto per te. 

Natasha e Sergey Mazhuga, ICF Tel Aviv