Vangelo secondo Matteo 15:25-27
Vangelo secondo Matteo 15:25-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» Egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». Ma ella disse: «Sì, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Vangelo secondo Matteo 15:25-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» Gesú rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle bríciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Vangelo secondo Matteo 15:25-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ma quella donna si metteva in ginocchio davanti a lui e diceva: — Signore, aiutami! Allora Gesù rispose: — Non è giusto prendere il pane dei figli e buttarlo ai cagnolini. E la donna disse: — È vero, Signore. Però, sotto la tavola, i cagnolini possono mangiare le briciole che cadono ai loro padroni.
Vangelo secondo Matteo 15:25-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ed ella venne, e l'adorò, dicendo: Signore, aiutami. Ma egli, rispondendo, disse: Non è cosa onesta prendere il pan de' figliuoli, e gettarlo a' cagnuoli. Ed ella disse: Ben dici, Signore; poichè anche i cagnuoli mangiano delle miche che cadono dalla tavola de' lor padroni.